E' un Vincenzo Nibali che si lascia andare ad un pianto di gioia e rabbia quello che si presenta ai microfoni dei giornalisti presenti a Risoul un istante dopo la sua straordinaria vittoria nella 19esima tappa del Giro d'Italia 2016. Lo Squalo dello Stretto trionfa e torna in gioco per la classifica generale con 44" di distacco dalla maglia rosa Chaves. Nonostante la prova strabiliante, il siciliano dell'Astana predica calma: "Tutto riaperto per la maglia rosa? Voglio restare con i piedi per terra, domani sarà un'altra frazione difficile, da battaglia, e Kruijswijk e Valverde sono lì vicino".
Questa mattina Nibali è partito da Pinerolo con buone sensazioni ma il risultato è stato a dir poco stupefacente: "Oggi puntavamo alla vittoria con una fuga di Fuglsang o di Scarponi, il mio obiettivo era di rimanere li e giocare in seconda battuta. Scollinando dall'Agnello stavo bene e ho preso la discesa veloce con Chaves e Kruijswijk. Poi Kruijswijk ha sbagliato e abbiamo cambiato le strategie".
Per il messinese è stato un Giro fin qui avaro di soddisfazioni ma questo successo lo premia di tutte le fatiche: "Non è facile quello che ho passato in questi giorni. La dedica è sicuramente a Rosario (il ragazzino siciliano della sua squadra morto tragicamente un paio di settimane fa) ma penso che tutta la squadra ha fatto un grandissimo lavoro. Sono felice, questa è stata una tappa durissima".