Vincenzo Nibali è il grande protagonista della 16a tappa del Giro d'Italia, Rovetta-Bormio di 222 Km. Il ciclista della Bahrain-Merida scatta sull'ultima salita e fa il vuoto, l'unico a reggere il suo passo è lo spagnolo Landa, ma lo Squalo è bravo anche nella volata finale e conquista la prima vittoria italiana di questa edizione. La maglia rosa resta sulle spalle di Tom Dumoulin, ma ora il suo vantaggio è di 31" su Quintana e 1'12" su Nibali.
Non poteva che essere Nibali a conquistare la tappa più affascinante e ricca di significato della Corsa Rosa del centenario, la Rovetta-Bormio che ha visto per due volte i ciclisti scalare lo Stelvio e ad inizio frazione salire anche sul Mortirolo, salita dedicata a Michele Scarponi, il ciclista tragicamente scomparso proprio a pochi giorni dall'inizio del Giro. La frazione è caratterizzata da diversi attacchi di uomini non di classifica, ma le emozioni arrivano nel finale di tappa. A 30 Km dalla fine al maglia rosa Tom Dumoulin accusa un attacco intestinale, l'olandese della Sunweb è costretto a fermarsi, ma è bravissimo a ripartire e a non perdere troppo distacco dai fuggitivi.
Al termine dell'ultima salita è Nibali a scattare, Quintana all'inizio riesce a tenere la sua ruota ma poi in discesa lo Squalo diventa imprendibile, l'unico che regge il suo ritmo è lo spagnolo Landa, ma l'azzurro è bravissimo anche nel finale quando riesce a impostare meglio l'ultima curva rispetto al suo avversario e va a vincere in volata, rompendo il digiuno italiano che durava dall'inizio della Corsa Rosa del centenario. Terzo posto per Quintana (Movistar), quarto arriva un altro italiano, Pozzovivo (AG2R La Mondiale). In maglia rosa resta l'olandese Tom Dumoulin, anche se il suo vantaggio scende a 31" su Quintana e a 1' 12" su Nibali. Domani altra tappa che potrebbe stravolgere ulteriormente la classifica generale, la Tirano-Canazei di 219 Km, con tre gran premi della montagna di cui due di seconda categoria e 80 Km di falsopiano nel finale.