Il Giro d'Italia 2018 si apre come si era concluso l'anno scorso: nel segno di Tom Dumoulin. L'olandese del Team Sunweb, infatti, si è aggiudicato la prima tappa dell'edizione numero 101 della corsa ciclistica più importante d'Italia. Il vincitore dello scorso anno ha fatto registrare il miglior tempo, 12'02", nei 9,7 km della prima tappa, percorsa a Gerusalemme. Dumoulin ha battuto per 2'' Dennis e Campenaerts, entrambi a 12'04, ma con il belga dietro di pochi centesimi. Subito un acuto per l'olandese, che non solo conquista la prima tappa e la maglia rosa, ma infligge subito pesanti distacchi ai rivali, tra cui Froome. Grande soddisfazione per l'olandese, che scrive la storia del Giro: è dal 2005/2006 che il corridore vincitore dell'edizione precedente non vinceva la prima tappa e si confermava maglia rosa in quella successiva. L'ultimo a farlo è stato Paolo Savoldelli.
Fino alla partenza di Dumoulin, era Rohan Dennis ad essere davanti a tutti. L'austriaco della BMC Racing Team aveva resistito al belga Victor Campenaerts, ma con la partenza di Dumoulin, tra gli ultimi a scendere in pista, si è concretizzato il primo capolavoro dell'olandese. E non tanto per la vittoria di tappa (4'' di vantaggio su Dennis al primo intermedio) e per la maglia rosa, ma per i secondi guadagnati sui rivali. Pinot è a 33'', Aru a 50'' ma, soprattutto, Chris Froome a 37''. L'inglese del Team Sky paga la caduta in mattinata, che ha condizionato tutta la sua gara, chiusa addirittura al 21esimo posto, con soli 3'' in più di Diego Ulissi. Buona la prova di Domenico Pozzovivo, primo degli italiani e decimo a 27'', male invece Fabio Aru, che non va oltre il 47esimo posto ed accumula subito un ritardo di 50'' da Dumoulin. Domani è in programma la seconda tappa, la Haifa-Tel Aviv, 167 km senza particolari difficoltà e adatta ai velocisti.