In seguito, sono arrivati ulteriori 26" di distacco da Yates sull'Etna, oltre ai 2'32" da Froome patiti all'arrivo dello Zoncolan. A peggiorare la situazione, è arrivata la penalizzazione di 20" per la scia nella crono di Rovereto. Il crollo definitivo è arrivato nell'arrivo di Sappada, quando è arrivato addirittura a 19'31" di ritardo, un passivo che lo ha fatto uscire di classifica. I 26' di ritardo nella tappa di ieri di Pratonevoso e l'avvio della Venaria Reale-Bardonecchia hanno sentenziato, di fatto, il ritiro di Fabio Aru, sicuramente tra i più deludenti e tra i più delusi di questo Giro d'Italia 2018.