E sono quattro. Mark Cavendish cala il poker e vince la trediscesima tappa del Giro d'Italia 2013 da Busseto a Cherasco. Ennesima azione sontuosa del britannico, che trionfa ancora una volta in volata davanti a Giacomo Nizzolo della RadioShack e a Luka Mezgec dell'Argos-Shimano. Conserva la maglia rosa Vincenzo Nibali, arrivato in gruppo assieme agli inseguitori Cadel Evans e a Rigoberto Uran.
Si partiva da Busseto, il comune parmigiano che nel 1813 conobbe per la prima volta Giuseppe Verdi. Tappa all'apparenza tranquilla: ci pensano Bak, Lastras Garcia e Boem a movimentarla con una fuga da lontanissimo che resiste fino a circa 15 dal traguardo. Poi, sulla salitella di Barolo, dal gruppone si staccano Soto, Caruso, Veuchelen, Gatto, Rabottini, Herrada Lopez e Bongiorno; i sette riprendono i battistrada, ma è Giampaolo Caruso a crederci e a tentare l'azione personale che prova a sorprendere tutti. Niente da fare, il ritmo dell'Omega Pharma Quick-Step è insostenibile per un solo corridore e allora è volata. Cavendish dimostra di saper vincere anche senza l'aiuto della squadra, parte da solo a 300 metri del traguardo e fa secchi tutti. Per l'ennesima volta, il trionfatore è lui.