L'impresa di Giovanni Visconti. E' il 30enne siciliano della Movistar a tagliare in solitaria il traguardo a fianco del monumento a Pantani sull'ascesa al Galibier, in versione ridotta degli ultimi 4 chilometri per il maltempo. Nella neve di Les Granges du Galibier Visconti vince in 4 ore, 4 minuti e 52 secondi, precedendo di 42 secondi il colombiano Carlos Betancur e i polacchi Przemyslaw Niemiec e Rafal Majka. Prova di forza, ancora una volta, per la maglia rosa Vincenzo Nibali, che controlla la situazione e arriva settimo a 54 secondi dalla testa della corsa assieme a Cadel Evans e a Rigoberto Uran.
Fino al Moncenisio non c'è battaglia, con il gruppo che resta compatto e decide di andare a velocità di crociera per le condizioni climatiche estremamente complicate. Poi ci pensano Rabottini e Visconti ad animare la tappa: la fuga all'inseguimento dell'olandese Weening costringe Pirazzi, Bongiorno, Chalapud e Rubiano Chavez ad accorciare. Si crea così un gruppetto di sette corridori che tocca i 6 minuti sul gruppo trainato dall'Astana; ma dal Col du Telegraphe in poi il vantaggio inizia a ridursi drasticamente.
E' Giovanni Visconti a tentare l'azione solitaria e a imboccare per primo l'inizio dell'ascesa verso il Col du Galibier. Il siciliano affronta con ottimo passo l'ascesa al monumento a Pantani e soffre solo negli ultimi due chilometri, quando si susseguono gli screzi nel gruppo con Nibali grande padrone della situazione. Bellissimo anche il duello finale tra Majka e Betancur, in lotta per la maglia bianca di miglior giovane: è il colombiano Betancur ad avere la meglio nella volata per il secondo posto. Ma quello che conta, oggi, è la sontuosa impresa di Giovanni Visconti.