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Vincenzo Nibali ha messo il punto esclamativo sul suo Giro d'Italia 2013 trionfando da solo, da dominatore, nella 20esima tappa, 210 chilometri da Silandro alle Tre Cime di Lavaredo. Dopo aver vinto la cronoscalata da Mori a Polsa, il siciliano dell'Astana, già maglia rosa, nel freddo e sotto la neve, è scattato a 3 chilometri dall'arrivo sulla rampa conclusiva, ha ripreso i fuggitivi Brambilla, Weening e Capecchi, e ha tagliato tutto solo il traguardo. Dietro solo i colombiani resistono allo 'squalo dello stretto': Fabio Duarte (Colombia), a 17", precede Rigoberto Uran (Sky), a 19", mentre quarto è Carlos Betancur (AG2r), a 21", che strappa la maglia bianca di miglior giovane a Rafal Majka (Saxo Bank-Tinkoff), giunto a 1'04". Crolla Cadel Evans (BMC), che perde il secondo posto nella generale a favore di Uran, ma conserva il podio su Michele Scarponi (Lampre).
In classifica generale Vincenzo Nibali è re con 4'43" su Uran e 5'52" su Evans. Da segnalare che la tappa, a causa del maltempo, è stata modificata dagli organizzatori che hanno conservato partenza e arriva ma che nel mezzo hanno tolto le salite al Passo Costalunga, Passo San Pellegrino e Passo Giau. Domani, domenica, passerella conclusiva per la 21esima frazione, 197 chilometri da Riese Pio X a Brescia.