"Direi che il Giro è la più grande festa che c'è in Italia. A maggio il paese si colora di rosa e si ritrova unito. Dal punto di vista tecnico sarà una competizione molto equilibrata". Queste le parole di Michele Acquarone, direttore generale di RCS Sport, società organizzatrice del Giro d'Italia, in programma da sabato prossimo. Acquarone è intervenuto ai microfoni della trasmissione Radio Anch'io Sport su Rai Radio1: "La cosa bella del Giro è che in tutti questi 100 anni è riuscito a stare al passo coi tempi - prosegue -. Dal punto di vista tecnico e spettacolare abbiamo la fortuna di poterlo organizzare in un Paese meraviglioso. E' facile innovare perché ovunque vai trovi posti spettacolari. L'arrivo a Brescia? La città sta preparando qualcosa di veramente unico".
A chi sostiene che sia stato tracciato un percorso favorevole a Wiggins, Acquarone risponde: "C'è tanto equilibrio tra tappe a cronometro e tappe di montagna per fare in modo che la corsa si possa concludere alla penultima tappa sulle Tre cime di Lavaredo".
Il Giro sarà anche l'occasione per l'Italia di rilanciarsi a livello globale: "Per il nostro Paese che sta attraversando molte difficoltà - continua Acquarone -, il Giro diventa una bellissima vetrina del made in Italy che va nel mondo. E' uno spot pubblicitario per il nostro Paese che può farsi conoscere in tutto il globo".
Qualche preoccupazione è dettata dalle strade, rese pericolose dalle condizioni atmosferiche: "E' stato un inverno rigido e piovoso. Tutto questo non ha fatto bene alle nostre strade. Posso solo ringraziare le amministrazioni locali che stanno restaurando il tracciato. Confermo che la tappa del Galibier ci sarà, le prefetture ci hanno dato via libera - conclude -. Qualora non si potesse correre sullo Stelvio per neve, abbiamo preparato un piano B".