Giro d'Italia 2014: segui lo speciale di Datasport
Stefano Pirazzi vince la 17esima tappa del Giro d'Italia, sui 205 chilometri da Sarnonico a Vittorio Veneto. In fuga per buona parte del percorso, il corridore della Bardiani Valvole è scattato all'ultimo chilometro trionfando in solitaria. Secondo posto per Wellens, terzo McCarthy. Dopo le polemiche della tappa dello Stelvio, Nairo Quintana della Movistar mantiene saldamente la maglia rosa pur arrivando col resto del gruppo ad oltre 15 minuti.
Al via di Sarnonico a tener banco sono ancora le polemiche della tappa della Val Martello con l'annullamento dei tempi nella discesa dello Stelvio prima comunicato via Twitter e poi negato da Radio Corsa. Ma il Giro prosegue e al chilometro 70 ecco la fuga di giornata formata da ben 26 corridori: tra questi anche Gasparotto, Cunego, Gatto e Pirazzi. Gli attaccanti arrivano a guadagnare oltre 10 minuti di vantaggio sul gruppo maglia rosa che lascia correre anche per evitare spiacevoli cadute con l'asfalto reso scivoloso dalla pioggia.
Ai meno 21 inizia la salita di Ca' del Poggio, breve muro di 1,2 chilometri con pendenza media al 12% e massima del 18%. Il primo a scollinare sul Gran Premio della Montagna è Thomas De Gendt della Omega Pharma, seguito a ruota da Stefano Pirazzi della Bardiani. In discesa, ai due davanti si aggiungono Matteo Montaguti, Tim Wellens e Jay McCarthy. Sotto lo striscione dell'ultimo chilometro Pirazzi lascia i suoi compagni di fuga sul posto e va a trionfare in solitaria a Vittorio Veneto. Particolare anche la sua esultanza liberatoria: Pirazzi battezza la prima vittoria da professionista col gesto dell'ombrello prima di scoppiare in lacrime. Secondo Tim Wellens, terzo Jay McCarthy. Il gruppo dei migliori arriva con oltre 15 minuti di ritardo. La maglia rosa resta sulle spalle di Nario Quintana.
Domani la 18esima tappa da Belluno con arrivo in salita a Rifugio Panarotta. In mezzo anche il Passo del San Pellegrino: chi vorrà puntare alla maglia rosa dovrà attaccare.