Gli appuntamenti in Italia e nel mondo. I risultati delle ultime sfide.

Pubblicato il 2 ottobre 2024 alle 19:10
Categoria: Boxe
Autore: Wilma Gagliardi

 

Gli appuntamenti in Italia e nel mondo. I risultati delle ultime sfide.

Si avvicina il supermatch Beterbiev-Bivol.

di Giuliano Orlando

Ad Ancona la A&B Events di Alessandra Branco, allestisce il 4 ottobre il vacante titolo WBC del Mediterraneo supergallo, tra il locale ed ex campione italiano Mattia Occhinero (10-2-1), 28 anni e il mancino varesino Iuliano Gallo (12-4), 32 anni, sui 10 round. Gallo, calabrese di nascita, lombardo per anzianità di residenza a Binago, è l’emblema della cocciutaggine, più forte della sfortuna che lo ha perseguitato per anni. Pro dal 2018, dopo un promettente avvio, costretto a fermarsi dal 2020 al 2023 per problemi alle mani. Al rientro viene sconfitto da Matteo Lecca per il tricolore supergallo a Monselice, verdetto tramutato in NC, non avendo Lecca superato l’esame antidoping. Un altro avrebbe gettato la spugna, non Iuliano che ha il carattere del guerriero.  Il 13 luglio ad Annone Brianza torna e batte il colombiano Yin Caicedo (10-22-4), stakanovista del ring, in questo 2024 ha già combattuto dieci volte e salirà entro ottobre altre due. Occhinero anconetano doc, pro dal 2019, ha conquistato il tricolore piuma il 26 marzo 2022 a Ferrara a spese di Mattia Musacchi messo KO al terzo round. Lo perde dopo sette mesi sul ring di Monza, superato da De Bianchi, che dopo averlo difeso contro Alfredo Di Bartolo, smette l’attività. Occhinero nel marzo 2023 perde contro il fiorentino Simone Rao (11) per il tricolore piuma vacante, sempre ad Ancona. Riprende lo scorso ottobre, battendo Yuri Zanoli e da allora non è più salito sul ring. Il pronostico strizza l’occhio al pugile di casa, ma Gallo non è tipo dalla resa facile, semmai il contrario. Quindi spettacolo assicurato.                                                       

        Al The Star di Sydney, in Australia, sempre il 4 ottobre, per la Top Rank, l’imbattuto mancino kazako Zhanibek Alimkhanuly (15), 31 anni, difenderà il titolo dei medi IBF (detiene anche la cintura WBO), contro lo sfidante, Andrei Mikhailovich (21) 26 anni, nato a Pietroburgo (Russia) il 15 dicembre 1997, la famiglia si è trasferita Auckland nel 2012 e Andrei ha debuttato da neo zelandese nel 2014. L’anno dopo al campionato youth coglie l’argento. Stesso risultato nel 2016 tra gli elitè. Passa pro nel 2018 e affronta questa sfida da imbattuto. Sulla carta il kazako è favorito, ma lo sfidante avrà dalla sua il tifo del pubblico. Il campione ha mostrato sicurezza: “Lo metterò KO velocemente e continuerò la mia corsa verso la riunificazione dei medi”. Il campione ha svolto un decennio (2008-2017) da dilettante arrivando all’oro mondiale nel 2013 ad Almaty, titolare ai Giochi nel 2016 a Rio, varie volte campione nazionale, ha disputato oltre 70 incontri. La Top Rank punta molto su Zhanibek per la riunificazione della cintura.   

                                                                                                 

Al Madison di New York, lo scorso 28 Settembre, Mikaela Mayer (19-2-5) 34 anni di Colorado Spring ha detronizzato l’inglese Sandy Ryan (7-2-1, 3 KO) dalla cintura welter WBO. Match intenso ed equilibrato, condotto a ritmi altissimi. L’americana è stata premiata da due giudici, il terzo ha visto la parità. Sul ring ha combattuto anche il superwelter romano Khalil El Harraz (16-6-1), opposto all’imbattuto Vito Mielnicki Jr. (20-1), 23 anni, papà polacco e mamma italiana, n. 4 WBA. L’italiano ha sempre replicato alle azioni offensive del rivale, arrivando al termine dei dieci round molto vicino al rivale. Purtroppo solo un giudice ha avuto il coraggio di segnare un onesto 95-95, gli altri due senza pudore hanno visto gli incredibili: 100-90, 98-92.                   

Domenica 13 ottobre, al Palasport di Carugate nel milanese, la Opi e la Taverniti Promotion, boxe di qualità, con l’intervento di DAZN Italia. Il main event è affidato all’abruzzese Edoardo D’Addazio (11), 28 anni, pro dal 2021 e la dichiarata ambizione di arrivare al vertice dei superleggeri. Da dilettante due presenze agli assoluti. Nel 2019, superato dal romano Armando Casamonica che vinse il titolo. Nel gennaio del 2021 ad Avellino, in semifinale cede alla maggiore esperienza del campano Paolo Di Lernia, ottenendo un bel bronzo. Debutta pro vincendo nella sua Giulianova e prosegue con altri otto successi. La nona vittoria la ottiene il 3 settembre 2023 a Santo Domingo. A maggio, l’ultimo confronto a Pescara, battendo il colombiano residente in Spagna, Fernando Mosquera (6-22) ottimo collaudatore. L’avversario scelto per Carugate è l’argentino Miguel Antin (20-16-1), 31 anni sul ring dal 2015. Avvio promettente con 16 vittorie fino al 2018, poi la scelta del ruolo di collaudatore. Apparso diverse volte in Italia, lo scorso anno a Torino ha tenuto ai punti contro Maxim Prodan. Rivale su misura per il debutto di D’Addario in Lombardia. Assai più rischioso l’avversario del supermedio marocchino Othmane Dioual (6-1-1), 28 anni, pro dal 2019, residente a Milano. Attivo fino al 2021, poi si ferma e riprende solo quest’anno, ottenendo 4 vittorie, l’ultima il 23 giugno scorso a Milano, mettendo KO il campano Raffaele Munno (3-2), 34 anni, ottimo dilettante a lungo azzurro e campione italiano, l’ultimo titolo nel 2019. Il marocchino affronterà il francese Agop Margaryan (8-1), 23 anni, boxe tecnica, non certo un collaudatore, ma avversario che punta alla vittoria. Il medio Daniele Reggi (8-0-1), 26 anni, pro dal 2022, gioca in casa (nato a Segrate, risiede a Cernusco sul Naviglio) e avrà un buon seguito di tifosi. Boxe d’attacco molto generosa. Per lui è stato scelto il serbo Zeljko Kovacevic (13-14-1), 35 anni, pro dal 2015. Combatte in prevalenza in Francia, Spagna e Italia, dove ha sempre perduto. L’ultima apparizione contro il fiorentino Yassin Hermi (15-1-1) nel 2023, che lo ha giustiziato in fretta. Tra i superpiuma Leonardo Faretina (7-5-1) e Yuri Zanoli (3-16-1) è lotta di campanile, oltre i loro record. Faretina è di S, Giuliano, Zanoli di Rho. Il primo ha 32 anni, attivo dal 2017, con risultati alterni sotto le attese e a fine 2019 si ferma. Riprende quest’anno, con tre nette vittorie.  Sulla carta anche il terzo confronto sembra superabile, ma fidarsi di Zanoli sarebbe un errore. Ha la sconfitta facile, ben 16 e solo tre vittorie, ma attenzione, perché le ha ottenute tutte per KO. Capita l’antifona? Il medio milanese Marco Bressani è passato pro a 33 anni e ha debuttato il 3 settembre a Istanbul, battendo a sorpresa il locale Emre Tiunk che ha 10 anni meno. Per la seconda fatica, davanti al pubblico di casa trova il collaudatore Ilic Bozidar (0-20-1).  Nei supergallo, il salvadoregno Douglas Leon Chavez (4-2) contro Aziz El Ghouiyal (1-23), la peso leggero Martina Caruso (1), 32 anni di Giussano, presente agli ultimi assoluti a Chianciano, superata dalla mancina milanese Rebecca Nicoli, vincitrice del torneo, contro la veterana Antonina Cuto (1-11) e i  piuma Nicolò Setaro (5-1) contro ­Youssef Al Mourchid (1).                                                                                                                                        

  Il 18 ottobre al Palatiziano di Roma, la Phoenix Gym di Simone D’Alessandri, allestisce la rivincita tra Mirko Geografo (18-1-2) e Luigi Alfieri (10-3-1) per il vacante Silver EBU welter. La precedente sfida terminò in parità. Sul ring anche Giovanni Sarchioto (11), prossimo alla sfida per il tricolore contro Ervis Lala (8-1-1), 29 anni, allenato a Genova dal maestro Celano, nato in Albania, pro dal 2021. Lo scorso maggio ha fallito la cintura italiana supermedi, superato dal marchigiano Luca Di Loreto (7-3-1), che ha combattuto spesso all’estero.  Il medio romano affronta il francese Ismael Seck (13-8-2), 35 anni, pro dal 2018, avversario di tutto rispetto, lo scorso aprile ha affrontato l’astigiano Etinova Oliha (21), prossimo alla sfida mondiale IBF,  per l’Internazionale IBF, finendo ai punti. In cartellone altri interessanti match. Tre sfide nei welter: Pietro Rossetti (18-3) - Alessio Mastronunzio (13.5); Mauro Loli (10-7-1) - Valerio Mazzulla (10-10-2) e Patrizio Moroni (6-9-1) - Samuele Pace (4-1). Superwelter: Tiziano Barilotti (8-3-2) - Davorin Brajkovic (2-3); leggeri: Davide Carpentieri (5-1-3) - Manolo Bacchini (4-2-1). Rai sport per l’incontro titolato e quello di Sarchioto.                                                                                                                                                                 

     L’europeo femminile dei leggeri, in programma il 25 ottobre al PalaDozza di Bologna, tra Pamela Noutcho e la serba Nina Pavlovic trasmesso in diretta RaiSport dalle 22.30. Organizza la Promo Boxe di Mario Loreni.                                                                                                                                                       

     La Matchroom di Eddie Hearn, organizzerà il vacante europeo femminile supermosca, tra l’inglese Shannon Ryan (7-1) e l’italiana Stephanie Silva (9-1), già titolare della stessa cintura (2022-2023). Data e sede da decidere. La Silva a fine 2023 negli USA, è stata superata ai punti dalla messicana Irma Garcia. per la cintura vacante IBF. L’inglese lo scorso giugno a Birmingham, venne superata (SD) dalla connazionale Emma Dolan, che ha rinunciato a contendere l’europeo alla Silva, puntando al mondiale.                                      

   Il campione Federico Schinina (11-3), 29 anni, difenderà il tricolore super welter il prossimo 6 dicembre al Palapalestre di Ferrara contro Paolo Bologna (10-0-1). Sarà la prima difesa dopo la conquista a giugno contro Mohammed Graich sul ring di Arenzano in Liguria. Il campione è nato a Buenos Aires da famiglia italiana è possiede il doppio passaporto. Da dilettante ha difeso i colori dell’Argentina Condors alle WSB. Tra gli avversari, Gabriel Maestre del Venezuela, attuale ottavo nei welter WBA e il cubano Rosniel Iglesias, oro mondiale e doppio campione olimpico (2012-2020). Lo sfidante residente a Lastra a Signa (FI) ha svolto attività prevalente in Toscana.                                                                                                                                   

      Torna la grande boxe il 16 novembre all’Allianz di Milano. Organizza Edoardo Germani in collaborazione col Fight Club Fragomeni.  Il main-event riguarda la sfida nei medi tra il calabrese residente a Bergamo, Dario Morello (23-1) e Felice Moncelli (24-8-2) che tenta l’assalto del Mediterraneo WBC. Altro confronto interessante, tra i welter Akrem Aouina (11-1) e Nicholas Esposito (19), in palio l’International Silver WBC. Nei superpiuma, tricolore infuocato tra il locale Francesco Paparo (8-1-1) e Mohamed Diallo (9-1), 28 anni, originario della Guinea, da dove è fuggito nel 2013, approdando dopo aver sopportato ogni genere di angherie lungo il percorso, a Lastra a Signa, dove risiede, trovando il lavoro di carrozziere e l’opportunità di praticare la boxe alla Boxe Padariso. Dilettante dal 2015 al 2018, nel 2019 passa pro. Si presenta con un record di 9 vittorie, 7 per KO, e una sconfitta sempre per KO, rimediata nel 2019 contro Castillo Vargas (1-3), nato in Perù, di stanza a Vicenza, non più attività. A conferma di avere pugni pesanti ma anche sensibilità ai colpi. Nei massimi leggeri, torna Jonathan Kogasso (13), l’esplosivo allievo del maestro Gigliotti a Voghera,  contro il giovane calabrese Roberto Lizzi (6-1). Inizialmente sembrava che il match valesse il tricolore, poi la notizia è rientrata. Resta comunque un confronto decisamente tosto. Il mediomassimo egiziano Mohamed Elmaghraby (9) residente in Lombardia, incrocia l’abruzzese Luca Spadaccini (10-7-3). Per la prima volta a Milano, il promettente medio Francesco Faraoni (6), campione italiano dilettanti nel 2017 a Gorizia. il leggero locale Alex Bindar (1-0) e il potente massimo Paul Amefiam (1-0). Ticket sono disponibili:  https://shop.theartofighting.it/it/shop/ biglietti  https://www.taftheartofighting.com/landing-event Contatti Sito web: https://www.taftheartofighting.com/ Profilo Instagram: https://www.instagram.com/taf_theartofighting/  Canale YouTube: https://www.youtube.com/channel/UCvaHbFlSTt-_dZJj5A0fy8                                                                                        

A Scandicci (FI) il mancino fiorentino Eduardo Giustini (17-3) ha riconquistato il tricolore massimi, detronizzando il cassinate Gianmarco Cardillo (12-1-2) con verdetto unanime.                                                             

     Cambia l’avversario di Michael Magnesi (23-2) che tornerà sul ring il 26 ottobre, al Palazzetto dello Sport di Tolfa (Roma), sette mesi dopo la sconfitta (KOT 11°) col giapponese Masanori Rikishi, eliminatoria WBC superpiuma, quando era in netto vantaggio. Non più Darwin Martinez del Nicaragua, sconfitto a Londra la scorsa settimana dall’inglese Tom Welland, ma il connazionale Kevin Trana (15-20-3), in Italia battuto da Alessio Lorusso e Cristian Zara.                                                                                                                                                                           

  Sabato 12 ottobre boxe stellare alla Kingdom Arena di Riad (Arabia Saudita). Organizzano Bob Arum (Top Rank), Spencer Brown (Goldstar) ed Eddie Hearn (Matchroom), finanziati dal principe saudita Turki bin Abdul Mohsen Al-AlShaikh. Presenti le emittenti DAZN, ppv, USA ESPN, avrà luogo la sfida attesissima tra Artur Beterbiev (20+ e altrettanti KO) 39 anni, nato in Russia, titolare IBF, WBO e WBC, residente e nazionalizzato canadese, dove ha iniziato la carriera professionistica nel 2013 e Dmitry Bivol (23), 33 anni, russo, nato in Kirgyzstan campione WBA. Nella presentazione della scorsa settimana a Londra, Beterbiev ha detto: “Il mio avversario ha una cintura che mi serve. E intendo conquistarla in ogni modo”. La replica di Bivol: “Volevo questa riunificazione da temo. Faccio boxe da quando avevo sei anni. Ho sacrificato tanto nella mia vita per raggiungere il massimo traguardo. Questo è il passo finale. Voglio fare in modo di aver fatto tutto bene”. Salvo un improbabile pari che lascerebbe la situazione immutata, cosa che nessuno si augura, il vincitore si cingerà di tutte le cinture, anche se la situazione è destinata a non durare a lungo. Avendo ogni sigla interessi diversi. Nella stessa riunione, l’australiano Jai Opetaia (25), può mettere in palio il titolo IBF cruiser contro l’inglese Jack Massey (22-2). Il vincitore dovrà poi affrontare Huseyin Cinkara (22) nato in Germania, residente a Istanbul in Turchia. Massey ha perso da Joseph Parker. Oltre ai due incontri, il cartellone offre altri confronti di qualità. Massimi: Fabio Wardley (17-0-1) contro Frazer Clarke (8-0-1) in palio la cintura britannica, medi: Eubank jr. (33-3) contro il polacco Kamil Szeremeta (25-2-2), ex campione europeo, in palio il titolo IBO vacante. Piuma: Skye Nicolson (11) con Raven Chapmans (9), il mediomassimo Ben Whittaker (8) al primo esame importante contro Liam Cameron (23-6).                                                           

  Leggo su un sito nazionale, titolato in grande evidenza che Emiliano Marsili, già campione d'Italia, d'Europa e del mondo, nato a Civitavecchia l'11 agosto del 1976, ha chiuso la sua incredibile carriera a La Marina di Civitavecchia, battendo l’avversario per KO. Descrivendo anche la fase decisiva: “ll popolare "Tizzo" ha battuto il 23enne colombiano Eber Tobar. Emiliano ha giostrato a piacere come un consumato campione per sette riprese poi ha steso al tappeto il giovane avversario con un gancio sinistro che ha portato a 17 i successi prima del limite per Marsili. Ho visto il match in TV e in realtà la sfida è terminata ai punti. Nel settimo round il colombiano è stato contato, ma ha ripreso a combattere senza difficoltà. Aiutato anche da Marsili che molto signorilmente ha evitato di affondare i colpi. Chiudendo la carriera con 43 vittorie, un pari e una sconfitta. Un abbaglio succede a tutti, quello che sorprende che la notizia è rimasta attiva senza alcuna correzione. Quando si dice la coerenza.

Giuliano Orlando