L'irlandese Rory McIlroy e lo spagnolo Alvaro Quiros sono al comando con 65 colpi, sette sotto par, nel 75° Masters Tournament, primo major stagionale iniziato sul percorso dell'Augusta National, ad Augusta in Georgia. Giornata difficile per i fratelli Molinari, entrambi in bassa classifica: Edoardo è 64° con 74 e Francesco 75° con 75.
I due giocatori europei precedono i coreani Y.E. Yang e K.J. Choi, terzi con 67, e gli statunitensi Matt Kuchar e Ricky Barnes, quinti con 68. Sono al settimo posto con 69 Brandt Snedeker, Gary Woodland, l'inglese Ross Fisher, lo spagnolo Sergio Garcia, i sudafricani Charl Schwartzel e Trevor Immelman e l'australiano Geoff Ogilvy. Avrebbe potuto essere con questo gruppetto anche Phil Mickelson, che però ha commesso un errore sull'ultima buca, dopo tre birdie, ed è sceso al 14° posto con 70 in compagnia del sudafricano Retief Goosen, partito forte e poi un difficoltà dopo metà giro, del colombiano Camilo Villegas e dell'inglese Paul Casey.
Tiger Woods è 24° con 71 colpi (tre birdie, due bogey) e con il rammarico di aver mancato almeno tre putt abbastanza abbordabili nel finale. Più indietro Jim Furyk, Steve Stricker, Nick Watney, l'australiano Adam Scott e gli inglesi Lee Westwood e Luke Donald, 31.i con 72, mentre insieme a Edoardo Molinari si trovano l'irlandese Graeme McDowell e l'inglese Ian Poulter e sono con Francesco Molinari il sudafricano Ernie Els ed Hunter Mahan. Giornata nera per il fijiano Vijay Singh, 87° con 76, per l'irlandese Padraig Harrington, 91° con 77, e per il tedesco Martin Kaymer, numero uno mondiale, 93° (su 99 concorrenti) con un 78.
Il quasi 22enne McIlroy, che vanta un titolo nell'European Tour (Dubai Desert Classic, 2009), ha offerto un giro da manuale con gran varietà di ottimi colpi e un putter particolarmente ispirato: nello score sette birdie, quattro in uscita e tre nel rientro, senza bogey. Per il 28enne Quiros, cinque titoli nel circuito continentale, uno sbandamento vistoso alla buca 14, quando ha mandato la palla tra gli alberi, colpendo poi un fusto con il secondo colpo. Se l'è cavata a buon mercato con un bogey, visto come si erano messe le cose, grazie anche a un lungo putt. Nelle prime 13 buche aveva segnato cinque birdie, poi ne ha realizzati altri tre nelle ultime quattro buche e ha agganciato McIlroy proprio in extremis (era nell'ultima terna in campo).
Edoardo Molinari ha iniziato con un birdie alla buca 2 e ha terminato in 36 colpi le prime nove per un bogey alla buca 7. Nel rientro birdie alla 10, doppio bogey alla 14, ritorno in par con un birdie alla 15 e doppio bogey alla 18 che gli ha fatto perdere più di 30 posizioni.
Francesco Molinari è andato in altalena per nove buche, che però ha chiuso in 35, un colpo sotto par, con bogey in avvio, due birdie e altrettanti bogey di fila e ancora due birdie consecutivi alle buche 7 e 8. Tanti problemi invece sulle seconde nove con un doppio bogey alla 11 e due bogey in chiusura.