Primi verdetti per i golfisti italiani all'Us Open, secondo Major dell'anno. Edoardo Molinari supera il taglio, suo fratello Francesco è fuori, Matteo Manassero spera. Al termine del secondo giro sul percorso del Congressional Country Club di Bethesda, nel Maryland, solo un azzurro su tre è sicuro di essere al via delle ultime 36 buche.
E' il maggiore dei Molinari, Edoardo, che ha chiuso 39esimo con 144 colpi, a +2 sul par. Decisivi quattro birdie nel rientro dopo un inizio molto complicato di giornata. Male Francesco, che non è riuscito a prendere confidenza con l'erba statunitense: un bogey e un doppio bogey nelle prime buche l'hanno spedito in 117esima posizione a +7 e ne hanno decretato i destini. In bilico invece il giovane veronese, il cui proseguimento del torneo dipenderà dai risultati dei giocatori ancora sul green.
In testa c'è Rory McIlroy, autore di un'impresa straordinaria: al termine dei primi due giri il nordirlandese si trova a 11 sotto il par, score che mai nessun golfista aveva realizzato nella storia. Altro record è il vantaggio in termini di colpi sul secondo in classifica, ben 9. Il primato apparteneva a Tiger Woods, che nel 2000, dopo 36 buche, aveva 6 colpi di margine sul più diretto inseguitore.