L’Italia dei fratelli Edoardo e Francesco Molinari ha recuperato ancora nel terzo giro della 56esima Omega Mission Hills World Cup of Golf che si conclude con la disputa del quarto sul percorso del Mission Hills Resort (par 72) a Hainan Island, in Cina. Gli azzurri, campioni in carica, si sono portati dal decimo al settimo posto con 200 colpi (67 69 64, -16) a cinque colpi dalla vetta dopo un parziale di 64 nel fourball e nel turno finale saranno in corsa per salire su uno dei gradini del podio.
Sono rimasti da soli al comando i nord irlandesi Graeme McDowell e Rory McIlroy con 195 colpi (63 68 64), ventuno sotto par, ma nella lotta per il successo avranno la forte concorrenza nel foursome conclusivo del trio al secondo posto con 197 (-19) composto dagli Stati Uniti (Matt Kuchar/Gary Woodland), che sono risaliti di altre due posizioni, dalla Germania (Martin Kaymer/Alex Cejka) e dal Sudafrica (Charl Schwartzel/Louis Oosthuizen), squadre che hanno rilanciato le loro ambizioni con un 61(-11) dopo i primi due giri non proprio brillanti. Ha ceduto l’Australia (Richard Green/Brendan Jones), da leader insieme all’Irlanda del Nord a quinta con 198 (-18) e ha tenuto l’Olanda (Joost Luiten/Robert-Jan Derksen), sesta con 199 (-17).
L’Italia è alla pari con il tenace Messico (José de Jesus Rodriguez/Oscar Serna), mentre non è stata una grande giornata per la Scozia (Stephen Gallacher/Martin Laird), precipitata dal terzo al nono posto con 201 (-15) dopo un deludente parziale di 69 (-3), dove ha la compagnia della Corea (Kim Hyung-Sung/ Park Sung-Joon) e del Galles (Rhys Davies/Jamie Donaldson). Quasi in coda la Svezia (Alexander Noren/Robert Karlsson), 23esima con 206 (-10), che nel 2009 era giunta seconda insieme all’Irlanda del Nord, a un colpo dall’Italia.