Il Guanto d’Oro femminile, dopo l’edizione di Milano del 2017, si porta in Abruzzo e approda a Rivisondoli (688 abitanti) nell’aquilano, centro turistico molto noto, particolarmente in inverno dove si pratica lo sci, oltre ad interessanti escursioni naturalistiche. Inserito nel Parco Nazionale delle Maiella, fa parte della Comunità Montana Alto Sangro. La rassegna è allestita dalla Boxing Team Simone Di Marco di Pescara, che ha un motto molto incisivo “sogna, ama, combatti, vinci”, dedicata al ricordo di Luisella Colombi, presidente della Lombardia, scomparsa prematuramente, una delle più tenaci propugnatrici della boxe femminili, si conferma l’alternativa agli assoluti, terreno fertile per rivincite sentite e attese. Anche in questa occasione non mancheranno sfide roventi. E la boxe femminile in tema di rivalità non ha nulla da invidiare agli uomini, semmai il contrario.
Lo scorso anno, la manifestazione si tenne a Milano e sei delle vincitrici: Bonatti 48, Fadda 54, Concetta Marchese 60, Spagnoli 64, Canfora 75 e La Barbera 81 saranno al via, oltre a cinque tricolori in carica: Bonatti 48, Delaurenti 54, Martusciello 64, Floridia 69 e Paoletti 81, hanno dato l’adesione. Spiace che Mostarda 51, Mesiano 57, Testa 60, Carini 75 delle FFOO e la Alberti 64 (Esercito) abbiano declinato l’invito.
La manifestazione si svolge in tre giorni nella Piazza Giuseppe Garibaldi di Rivisondoli: venerdì 13, inizio alle 14,30 i quarti di finale, sabato 14, dalle 17,30 semifinali e domenica 15 dalle 19,30 le finali che assegnano il Guanto d’Oro femminile 2018. Presenti nove categorie, sei (48, 51, 54, 57, 60, 69) con otto iscritte, sei nei 64 e 75 e due negli 81.
48 kg. Si ripete il duello tra la piacentina Bonatti e la romana Silva, la prima si è aggiudicata gli ultimi confronti tricolori nel 2016 e 2017, mentre il Guanto d’Oro 2016 a Sanremo andò alla Silva, quello del 2017 alla Bonatti. Con ogni probabilità si assisterà alla bella. Da seguire la giovane Mery Di Bari, classe ’99, reduce dagli europei youth, e la piemontese ventenne Leuca.
51 kg. Assenti le vincitrici del 2016 (Mascetti) e 2017 (Mostarda), si batteranno per il titolo la romana Grubissich 30 anni, la ligure Fadda, titolare in carica nei 57 kg. scesa di categoria, mentre debutta Giovanna Marchese 18 anni, della sezione giovanile FFOO, che tenta di rientrare nel giro azzurro dopo le delusioni europee nelle youth. Cercheranno almeno il podio la Garganese, la Bignami e la Raffi.
54 kg. Con la Fadda scesa di categoria, il bronzo europeo Delaurenti, è la favoritissima a tornare in carica dopo la vittoria del 2016 a Sanremo. Contendenti di rilievo la Cecchi, argento delle ultime due edizioni, la Lo Curto che combatte in Germania, l’abruzzese Nappo e la piemontese Lamagna che rappresentano le inseguitrici più quotate.
57 kg. Mancano la Mesiano e Concetta Marchese, salita nei 60 kg. le due big e il ventaglio delle favorite, indica nomi inediti come la Pasquale, Varaldo, Podda, le lombarde Casagrande e Trapanese finora sempre dietro le migliori. Sarà quindi l’occasione per una vittoria di prestigio.
60 kg. La campana Concetta Marchese, leader europea nelle youth, cerca di vincere anche nei leggeri, dopo il successo a Milano 2017, battendo per rinuncia la Mesiano, nel rispetto degli ordini di squadra. Ma non sarà una passeggiata, sia la Martusciello, tricolore in carica nei 64 kg. e la giovane e ambiziosa Charaabi allieva della Perugino Tifata, 19 anni e molte qualità, e la romana Cofey faranno il possibile per sgambettarla.
64 kg. La toscana Spagnoli difende il titolo e non sarà impresa facile. Due clienti in particolare sono decisamente pronte a rilevarle. L’esperta campana Donniacuo, che nel 2016 vinse nei 69 a Sanremo e in particolare l’inedita Rebecca Nicoli, reduce dall’europeo U22 vinto in Romania a sorpresa. La mancina pavese classe 1999, potrebbe diventare il terzo incomodo e mettere tutte d’accordo. L’altra pavese Bustamante, confermerà la sua feroce voglia di vincere.
69 kg. La finale prevista indica la siciliana Floridia tricolore in carica e la campana Canfora, in grande spolvero agli europei, bronzo importante, che già vinse nel 2016 e 2017 nei 75 kg. Le altre: Amato, Cervi, Salerno e Ruggeri difficilmente potranno inserirsi per il titolo.
75 kg. Scesa di peso la Canfora, dovrebbe essere la marchigiana Carlotta Paoletti a sostituirla, anche se l’esperienza di Mazzotta, Buonanno, Eusepi e Scalercio potrebbero metterla in difficoltà.
81 kg. Solo la finale tra Labarbera che ha vinto nel 2017 e la romana Giulianelli. Tra le due non ci sono precedenti.
(A cura di Giuliano Orlando)