Domenica pomeriggio tutti gli appasionati di calcio avranno gli occhi puntati all'Old Trafford, teatro del derby numero 174 di Manchester. In campo sarà tra la prima e la seconda della classe ma soprattutto in panchina quella infinita tra Guardiola e Mourinho. A due giorni dal big match di Premier che può cambiare le sorti della stagione Guardiola spende parole di stima verso il suo nemico: "Abbiamo un rapporto corretto. Io e lui siamo gemelli per quanto riguarda i titoli, entrambi vogliamo vincere dei trofei. Non critico mai i miei colleghi per il modo in cui fanno giocare la loro squadra. Il calcio è magnifico per questo, ci sono diversi modi per goderselo". Mourinho ha risposto cercando di smorzare la grande attesa per questa partita: "Il derby è qualcosa di speciale per i tifosi, ma per noi vale sempre tre punti".
Il City guida la Premier a 43 punti, con 7 lunghezze di vantaggio sui Red Devils che in casa hanno sempre vinto (7 su 7) subendo solo una rete. La squadra di Pep però ne ha vinte 14 su 15 totali pareggiando solo alla seconda giornata, poi ha fatto 13 successi di fila. Guardiola però precisa: "Non si deciderà la corsa al titolo. È una partita importante ma, comunque vada, non sarà decisiva. L'unica cosa che mi interessa è giocare come sappiamo, il nostro obiettivo è presentarci rilassati a Old Trafford e cercare di mettere in campo la nostra filosofia di calcio". Secondo lo spagnolo il campionato è ancora lungo: "Andare in uno stadio così prestigioso sarà un piacere, alleno per questo genere di partite. Nessuno sa come finirà, ma il campionato inglese è come una maratona e non siamo arrivati nemmeno a metà percorso".
Mourinho è convinto dei miglioramenti della sua squadra ma anche il City ha fatto passi in avanti: "Siamo una squadra migliore rispetto allo scorso anno, non ci sono dubbi ma penso che anche il City sia una squadra più forte rispetto alla scorsa stagione. Penso che sia noi che loro possiamo vincere la Premier, ma lo penso anche di altre squadre". Questo derby sarà una partita come le altre in termini di punti: "Il derby è qualcosa di speciale per i tifosi, ma per noi vale sempre tre punti. Il calcio è imprevedibile. Io da allenatore mi immagino un certo tipo di partita e per questo lavorare in una certo modo ma poi non sai cosa mai cosa può succedere in campo, ci sono tante variabili che non dipendono da me e che possono cambiare completamente il corso di una partita". Magari proprio quella di Zlatan Ibrahimovic, tornato dal grave infortunio al ginocchio e pronto a dare il suo contributo se verrà chiamato in causa per regalare il 62°successo al Man United, il suo primo in un derby inglese.