Dopo la sconfitta con il Giappone (3-2 nella giornata di giovedì) l’ultimo incontro del Blue Team ai Mondiali di Prima Divisione di Cracovia era poco più che un’amichevole con il Kazakistan, che nel contempo aveva già vinto il girone staccando il biglietto per la Top Division nel 2016. Sabato la sfida non ha offerto molto dal punto di vista del mordente, riservando comunque il terzo stop di fila alla formazione italiana. I kazaki, impegnandosi relativamente, si sono imposti con per 3 a 0, in una partita che è stata la perfetta sintesi di quello che non ha funzionato in questo Mondiale.
A castigare gli azzurri sono stati da una parte la mancanza di concretezza sottoporta, dovuta secondo l’allenatore Stefan Mair anche a questioni di fisico e di mancanza di abitudine di gioco a questi livelli, e dall’altra gli errori individuali, con i tre gol kazaki arrivati su contropiedi o percussioni individuali nate da mancanze degli azzurri. Da segnalare comunque la solita grande volontà, con un secondo tempo praticamente giocato solo in attacco dall’Italia, ma il tabellino dei gol segnati tristemente inchiodato sullo 0.
Terminato il match sono iniziate dunque le vacanze estive per l’hockey italiano, che ha prima assistito al trionfo dell’Ungheria: grazie al successo per 2 a 1 sui padroni di casa della Polonia, i magiari si sono presi il secondo posto in classifica e la promozione. Poco prima invece il sorprendente Giappone aveva battuto 3-1 l’Ucraina, condannandola ad una triste retrocessione. I gialloblu dell’est fino a un paio di anni fa riuscivano a mettere in pista un ottima formazione, grazie anche alla presenza del Donbass Donetsk che giocava in KHL, ma le terribili vicende interne hanno di fatto squassato l’hockey ucraino.
Tornando a casa Italia, adesso serve rimboccarsi le maniche e lavorare forte, per fare si che la scelta di puntare su un gruppo giovane, con soli tre oriundi, sia coltivata a dovere. Chiaramente serve lasciare la fiducia allo staff tecnico, pena una pesantissima contraddizione sino a quanto detto durante tutto l’anno, e provare a lavorare con più raduni e con un occhio puntato alle qualificazioni per le Olimpiadi Invernali di Pyeongchang 2018: il primo appuntamento sarà nel febbraio 2016 con un primo girone di pre-qualificazione, che se affrontato con successo porterà poi nel settembre 2016 al definitivo evento di qualificazione olimpica.
Domenica 19 aprile
Ungheria - Giappone 4-2
Ucraina - Kazakistan 2-5
Polonia - Italia 1-2
Lunedì 20 aprile
Kazakistan - Ungheria 5-0
Italia - Ucraina 2-1 d.t.s.
Giappone - Polonia 0-2
Mercoledì 22 aprile
Kazakistan - Giappone 7-2
Italia - Ungheria 1-4
Polonia - Ucraina 3-2
Giovedì 23 aprile
Giappone - Italia 3-2
Ucraina - Ungheria 2-4
Kazakistan – Polonia
Ore 20.30 Polonia - Kazakistan
Sabato 25 aprile
ore Giappone - Ucraina 3-1
16:30 Italia - Kazakistan 0-3
Ungheria – Polonia 2-1
Classifica finale Mondiali di Prima Divisione Gruppo A – Cracovia (Polonia):
1) Kazakistan 15 punti
2) Ungheria 12 punti
3) Polonia 9 punti
4) Giappone 6 punti
5) Italia 5 punti
6) Ucraina 1 punto
Kazakistan e Ungheria promosse in Top Division, Ucraina retrocessa nella Prima Divisione Gruppo B