Francesco Molinari è rimasto al 21esimo posto dopo il secondo giro dello Shell Houston Open, in Texas. Nel torneo del PGA Tour che precede il Masters (7-10 aprile, Augusta), primo major stagionale, è al proscenio Chris Kirk, 26enne del Tennessee alle prime apparizioni nel circuito, che conduce con 135 colpi (66 69), nove sotto par, ma il vero protagonista della giornata è stato Anthony Kim, campione uscente, il quale con un 64, miglior punteggio del turno, e il totale di 136 (72 64), è volato dal 69° al secondo posto riproponendo la sua candidatura al titolo.
Lo affianca Johnson Wagner (136 - 69 67), mentre si è mantenuto in alto l’irlandese Padraig Harrington, quarto con 137 alla pari con Josh Teater e con Jimmy Walker. Raddoppiando il 70 iniziale Phil Mickelson ha risalito la graduatoria di dodici gradini agganciando Molinari e l’inglese Lee Westwood, che invece ha avuto una flessione. Sembrano intenzionati solo a fare un buon rodaggio in vista del major Hunter Mahan, 30° con 141, Matt Kuchar, 44° con 142, e i sudafricani Ernie Els, 50° con 143, e Retief Goosen, 64° con 144. E’ ancora lontano dalla forma migliore l’argentino Angel Cabrera, 81° con 145 e fuori al taglio per un colpo.
Molinari ha effettuato un giro molto regolare uscendo dal par solo in tre occasioni, alle buche 8 e 13 per due birdie e alla 9 per un bogey. Sempre abbastanza altalenante il cammino di Mickelson con un eagle, tre birdie e tre bogey. Anche Kirk, che ha vinto lo scorso anno due tornei nel Nationwide Tour il secondo circuito statunitense, è stato alterno, ma alla fine più redditizio con sei birdie, un bogey e un doppio bogey per il parziale di 69 colpi. Nessuna sbavatura per Kim, che ha realizzato otto bridie senza commettere errori. Il montepremi è di 5,9 milioni di dollari dei quali 1.044.000 andranno al vincitore.