"Dall'esterno molte persone non vedevano il mio dolore e la lotta quotidiana che era profonda”. Con queste parole Ian Thorpe, 33enne ex nuotatore australiano pluricampione olimpico, confessa all’Huffington Post Australia di avere sofferto di disturbi mentali e depressione negli anni dell’adolescenza. “Il mio futuro sembrava senza limiti - aggiunge Thorpe - ma questo è l’inganno della depressione. Dentro di me c’era solo agonia. Bisogna parlare di questo, affrontare gli aspettati mentali ed emotivi dei ragazzi perché solo così si possono sentire amati, apprezzati e compresi. E’ difficile capire questa esperienza se non è stata vissuta”.
Thorpe, vincitore di cinque ori olimpici tra Sydney 2000 e Atene 2004, si era in un primo tempo ritirato nel 2006 all’età di 24 anni per poi tornare all’agonismo nel 2011 con l’obiettivo (poi mancato) di centrare la qualificazione ai Giochi di Londra 2012. Nell’estate 2014, durante un’intervista rilasciata alla tv australiana Channel 10, aveva ammesso la propria omosessualità dicendosi stufo di ingannare, oltre che se stesso, anche i suoi tifosi e il suo Paese.