Nel giorno che ha sancito la conquista matematica del sesto scudetto nella storia del Paris Saint Germain, Zlatan Ibrahimovic rovina la festa al club parigino con dichiarazioni destinate a far discutere e che aprono, di fatto, l'ennesima telenovela di mercato: "Per ora non sarò al Psg la prossima stagione - dice lo svedese al microfono di Bein Sport, il canale sportivo di Al Jazeera -. Sono felice. Con i tifosi ho sempre avuto un buon rapporto con i tifosi, e il club si è preso cura di me. Mi resta un mese e mezzo qui: mi sto divertendo, ma non so quello che succederà l'anno prossimo. Ma al momento, non sarò qui".
Ibrahimovic, autore di quattro gol nel clamoroso 9-0 rifilato al Troyes che ha regalato il titolo alla squadra di Blanc con otto giornate d'anticipo sulla fine della Ligue 1, ha uno score impressionante con la maglia del Psg: 141 reti in 168 presenze in gare ufficiali. Inevitabile che, al di là di un rapporto non idilliaco con i francesi, il 34enne attaccante svedese sia diventato un idolo dei tifosi: "Qui mi vogliono bene? Certo - ammette Ibra - ma non credo che possano rimpiazzare la Tour Eiffel con una mia statua. Nemmeno i dirigenti ce la possono fare. Ma se ce la facessero rimarrei qui, promesso". Una provocazione in perfetto stile Ibra: il mercato può considerarsi già aperto, e non è nemmeno iniziata la primavera.