Francesco Guidolin (8), uno dei migliori tattici in circolazione, consegna lo scudetto al Milan. Senza Sanchez e Di Natale, disegna una fantastica Udinese, organizzazione allo stato puro. Inler (7,5) colpisce da lontano e non esulta perché “ho tanti amici napoletani”. Magari presto indosserà quella maglia. Denis (7,5) conferma di possedere eccellenti mezzi, non soltanto quando parte dalla panchina. Armero (7) è una potenza, Benatia (7) un difensore da grande club. Il Napoli buca, ma sapeva di vivere un sogno. Ora non lo trasformi in incubo: ha l’obbligo di resettare, ripartire e blindare la zona Champions.
GIORNALISTI SPAGNOLI 10 – Mi riferisco a quelli che hanno abbandonato la conferenza quando Mou ha deciso di fare parlare il vice. Una reazione libera e autonoma, fuori dal solito coro. Ho conosciuto cronisti che finirebbero sotto un tir pur di non ostacolare presidenti o allenatori. Signorsì a vita, che tristezza…
LAZIO 8,5 – Dedicato ai detrattori di Reja, sono tanti. Dicono: ma ha perso tutti i derby. Edy è come se rispondesse: ho perso i derby sì, ma se noi andiamo in Champions e la Roma no come la mettiamo? C’è stato chi ha bocciato Hernanes: ci vuole coraggio, pura incompetenza. E la punizione ha fatto bene a Zarate: entrando dalla panchina è stato letale per il Catania.
MARCOLINI 7 – Numero da posizione impossibile. Bandiera del Chievo, l’ex figlioccio di Fascetti, ultimamente ha accettato la panchina senza alzare la voce, da autentico uomo-spogliatoio. All’improvviso lo chiamano in azione e tira quel coniglio dal cilindro.
ACQUAFRESCA 7 – Tutto pronto per il riscatto del cartellino, il Cagliari fa bene. Tornando in Sardegna, ha ritrovato voglia ed entusiasmo. La doppietta di Lecce è la premessa per una grande stagione. La prossima.
MALESANI 5 – Non per il tonfo in casa Chievo, l’ennesimo di questo finale di stagione. Ma perché non è chiaro con il Bologna: vuole andare al Genoa? Lo dica, senza giri di parole. Ed eviti di prendere tempo, non ha senso.
SIMEONE 5 – Qualcuno prepari una damigiana di caffè e la dia a Diego cuore argentino. Lo sveglino, da allenatore non convince, da psicologo neanche. Il Catania non può crollare (e rischiare) così.
DIAMANTI 4,5 – Sembra quasi che abbia fatto una cortesia al Brescia accettando la proposta la scorsa estate. Gioca da solo, anarchia pura. Una palla al piede.