Gli spagnoli arrivavano alla finale da campioni in carica. L’anno precedente avevano infatti vinto il trofeo continentale battendo un’altra squadra italiana, la Snaidero Caserta per 117-113, al termine di un match combattutissimo. Ma il 13 marzo 1990 e` la grande volontà delle ‘V-nere’ a spuntarla: la Virtus conquista prima Firenze, grazie anche al supporto dei 5000 tifosi al suo seguito, e poi la Coppa Coppe, contando sulla guida di un allenatore emergente come Ettore Messina, sull’esperienza di capitan Roberto Brunamonti e sulle grandi prestazioni dei suoi giocatori, su tutti l’americano Michael Richardson, autore di ben 29 punti sui 79 totali. Nel quintetto-base sceso in campo in quella finale troviamo anche Lauro Bon, Augusto Binelli e Clemon Johnson; gli altri coautori del successo furono Vittorio Gallinari, Massimo C. Righi, Massimiliano Romboli e un giovane Claudio Coldebella.