16 aprile 1990. Al traguardo della 94.a edizione della Maratona di Boston (la più antica negli Stati Uniti d’America) si presenta per primo l’italiano Gelindo Bordin dopo 2h8’19" di gara. Nessun vincitore di un’olimpiade era riuscito a vincere questa competizione. La tattica del nostro campione è stata quella di lasciar andare avanti gli avversari confidando in un loro calo di ritmo nel finale. Gestendo al meglio le proprie forze Bordin, appena calati gli avversari, iniziava la propria rimonta raggiungendo e quindi sorpassando al Km 33 il temuto campione tanzaniano Ikangaa. Raggiunto e distaccato quest’ultimo, Bordin gestiva al meglio le proprie risorse, e si presentava solitario al traguardo, migliorando il proprio record di 1’08” realizzato proprio qui a Boston. Questo successo di Bordin è la terza perla della sua carriera, dopo aver vinto gli Europei a Stoccarda nel 1986 e le Olimpiadi di Seul nel 1988.