Il 15 giugno 1994. Si disputa allo stadio Zini di Cremona lo spareggio valevole per la conquista dell'ultimo posto disponibile per la promozione in Serie A. Si impone il Padova con il risultato di 2-1. Il Cesena si porta in vantaggio con Hubner al 7'. Quest'ultimo subito dopo fallisce il raddoppio, che poteva incanalare la partita in modo diverso. Il Padova pareggia al 18' con uno splendido gol in rovesciata di Cuicchi e poi al 24' della ripresa segna la rete che vale una stagione Coppola. Il triplice fischio finale rappresenta il ritorno nella massima serie dopo 32 anni. La tattica predisposta dal mister Sandreani di aspettare il Cesena di Bolchi e colpire in contropiede ha avuto la sua efficacia. A rompere le uova nel paniere ci ha pensato Dario Hubner, bomber di razza che al 7' sfrutta una indecisione tra il portiere Bonaiuti e Cuicchi e di testa realizza il vantaggio per il Cesena. Proprio Bonaiuti e Cuicchi, puniti nell'orgoglio, non sbagliano più nulla e sono gli artefici principali della rimonta. Il portiere si supera su Hubner parando un tiro che poteva valere il 2-0, il secondo segnando la rete del momentaneo pareggio. Nella ripresa è il Cesena a manovrare ancora il gioco mentre il Padova è più attendista e micidiale nei contropiedi. In particolare è la velocitè di Galderisi ad impensierire i romagnoli. Grazie ad un bello scambio con Longhi, al 24' della ripresa Maurizio Coppola da trenta metri effettua un tiro a mezza altezza che risulta imprendibile per Biato. A questo punto sale in cattedra Bonaiuti che respinge ogni attacco del Cesena fino al termine della gara. Il Padova era stato promosso l'ultima volta nella stagione '54-55 con Nereo Rocco (saranno 8 le sue stagioni in questa squadra)e risale nella massima serie dopo 32 anni, quando era retrocesso nella stagione '61-62 assieme a Lecco ed Udinese. Nereo Rocco costruì un ciclo che inesorabilmente si concluse quando quest'ultimo passò ad allenare il Milan. La squadra patavina iniziò quindi un fatale declino fino alla serie C.