Di Gino Bartali è stato scritto più volte anche che salvò l'Italia dalla guerra civile. Avvenne nel 1948, quando il 14 luglio Palmiro Togliatti fu ferito gravemente in un attentato a Roma. Proprio in quel luglio Gino trionfò nel suo secondo Tour de France e le notizie provenienti dalla Francia contribuirono a placare le drammatiche reazioni che, in ogni piazza d'Italia, si realizzarono a seguito dell'attentato al leader del Pci. Il bilancio di quei giorni cruenti fu di 21 morti e 200 feriti, oltre che di centinaia di arresti. Proprio il 14 luglio '48, infatti, Bartali vinse alla sua maniera la tappa dei Pirenei, recuperando 20 minuti di svantaggio in classifica generale e ipotecando il Tour. Si parlò all'epoca di una telefonata di De Gasperi a Bartali per ringraziarlo della impresa, che aveva avuto anche una ricaduta benefica sul piano politico. Fatto sta che Ginettaccio, al rientro trionfale in Italia, venne ricevuto dall'allora Presidente del Consiglio e la favola, o presunta tale, di un suo contributo alla pacificazione nazionale prese corpo.