La settimana perfetta per la beneamata si è conclusa con una splendida vittoria per 3-0 sul campo dell’Empoli.
Dopo 13 anni riassapora le semifinali Champions dopo aver superato il Benfica e se la vedrà con l’altra squadra di Milano, per un derby europeo che si ripropone dopo 20 anni. Sarà la settimana milanese per eccellenza, la settimana dell’anno per un calcio italiano inaspettatamente di nuovo protagonista. Ben 5 squadre si sono qualificate per le semifinali nelle varie competizioni, per un made Italy in versione vintage anni novanta.
Un Inter in corsa anche nella competizione della Coppa Italia, una sfida infinita contro la grande rivale di sempre, quella vecchia signora che non finisce mai di stupire. Una partita conclusa 1-1, tra polemiche, risse e squalifiche. La giustizia sportiva, aveva esaminato i vari riscorsi delle due contendenti e aveva accolto il ricorso della Juventus sulla squalifica del campo, e rigettato quello relativo a Lukaku. Una cosa assurda quando si parla di razzismo perché salvi chi ipoteticamente aveva commesso il fatto, insulti a sfondo razziale, e non giustifichi la reazione, che poi era una sua tipica esultanza, per chi invece questi insulti li aveva subiti. In tutta questa vicenda è intervenuto il Presidente Gravina, che tra l’imbarazzo generale ha deciso di graziare Romelu Lukaku, permettendo allo stesso di partecipare alla gara di ritorno, in programma mercoledì 26 aprile.
Un BIG ROM che alla fine ha ringraziato la federazione e con la grazia ricevuta è sceso in campo ad Empoli. Simone Inzaghi nell’ampio turnover del Castellani lo ha riproposto titolare, e l’attaccante ha risposto alla grande, dalla grazia allo stato di grazia.
Con una doppietta ha liquidato la pratica toscana, cosa che non succedeva da 2 anni e finalmente dopo 253 giorni è ritornato a segnare su azione.
Lukaku ringrazia e va avanti per la sua strada, con parole al miele per un Inter che gli ha dato tutto e che in tutti modi BIG ROM vorrà sdebitarsi.
A cura di Marco Foianesi