GIRONE A
Il girone A è sicuramente il più emozionante, vibrante ed incerto della serie C. In questa fredda domenica di gennaio c’è stato l’ennesimo aggancio alla vetta per merito del Pordenone capace di ribaltare il risultato contro la Juve Next Gen ( 4 k.o consecutivo) grazie al sigillo del lituano Dubickas. Così la squadra di Mimmo Di Carlo raggiunge a 39 punti la Feralpisalò,fermata dal pareggio a reti bianche sul campo di Busto Arsizio, da un ottima Pro Patria che ha sfiorato la vittoria con il palo di Castelli.
Un punto più sotto troviamo il Vicenza, nell’atteso derby contro un redivivo Padova rigenerato da Vincenzo Torrente che tra l’altro era passato in vantaggio con Jelinic. Ferrari nella ripresa permetteva di continuare la striscia positiva, arrivata a 9.
Perdono terreno, il Lecco che soccombe 4.2 a Crema che si rialza dopo quattro risultati negativi e soprattutto la Pro Sesto, alla seconda sconfitta consecutiva(3.1) in rimonta, sul campo di proprietà dell’Albino Leffe lo Stadium Zanica, unico nel suo genere in questo contesto di lega pro. La squadra di Sesto San Giovanni, aveva infatti concluso in vetta il girone d’andata in modo sorprendente, frutto di un bel gioco di mister Andreolitti. Nulla di grave per una squadra che era partita con ben diverse ambizioni, dotata di carattere e capace di ribaltare anche uno svantaggio di tre reti contro il Renate che ho oggi invece di rimonta, ha raggiunto il pareggio (2.2) contro il San Giuliano City, nell’ennesimo derby lombardo.
Chi invece procede a passo spedito è il Novara del subentrato Semioli, esagerato con tanto di manita ad un Mantova sempre immischiato nella zona salvezza. Sugli scudi Bortolussi autore di una doppietta e l’eterno Pablo Andres Gonzalez, 37 anni, l’eroe della storica promozione del 2011.
Ottime in chiave salvezza le vittorie esterne di Piacenza per 2.1 sul Virtus Verona, e Trento di mister Tedino, 2.1 a Vercelli Chi invece rimane all’ultimo posto, perdendo in casa contro l’Arzignano (0.1) è la contestata e disperata Triestina. In casa alabardata c è il figlio di “EL SEGNA SEMPRE LU” che sia ben augurante per questa gloriosa squadra, una città come Trieste merita altri palcoscenici.
di MARCO FOIANESI