Il primo Slam dell’anno come di consueto si svolgerà in Australia ed è normale che l’attenzione sia tutta concentrata su quel che succederà sul cemento di Melbourne.
Il torneo inizierà lunedì 16 gennaio su venticinque campi in cemento GreenSet, una superficie sintetica in acrilico duro. Quelli principali sono il Rod Laver Arena, campo centrale dedicato al grande tennista di casa, capace di vincere 2 Grande Slam nel 1962 e nel 1969 e può ospitare più di 20000 spettatori; il Hisense Arena, dotato di copertura mobile; il Margaret Court Arena in onore della tennista australiana Margaret Court vincitrice di ben 24 slam , il John Cain Arena che può contenere 9500 spettatori, il 1573 Arena e Kia Arena.
Il grande favorito è Novak Djokovic, fresco vincitore ATP 250 di Adelaide in finale contro Korda( 6.7,7.6, 6.4)al rientro dopo l’assenza dello scorso anno causa vaccino Covid. Con questa vittoria raggiunge a quota 92, Nadal, e da 18 anni che vince un torneo. Il suo ritorno in Australia coincide con la 34 vittoria consecutiva in questa terra, non perde dal 2018. Il serbo già vincitore di 9 Australian Open ( record) se la vedrà sicuramente con il detentore del titolo, l’indomabile Rafa Nadal, che con i suoi 22 Grande Slam è il più titolato. L’anno scorso ha combattuto ben 5 set per avere la meglio su il russo Medvedev, anche lui presente e desideroso di ritornare a comandare la classifica Atp.
Tal proposito, sarà assente l’attuale n. 1, il giovane spagnolo Carlos Alcaraz , fresco vincitore dell’US Open.
La vera sorpresa potrebbe essere l’idolo di casa, il talentuoso Nick Kyrgios. O lo si ama o lo si odia, con lui non ci sono mezze misure. L’anno scorso ha deliziato il pubblico con le sue giocate, vincendo il titolo nel doppio maschile, quest’anno ha già iniziato a fare polemica, con il tecnico australiano Lleyton Hewitt ritirandosi dal United Cup, una nuova competizione a squadre miste.
Questa edizione è appena terminata con vittoria degli USA, in finale contro una splendida ITALIA. Un torneo a squadre miste che ha visto protagonista i nostri colori capitanati da Santopadre. Berrettini, Musetti, Bronzetti sono stati capaci di battere Brasile,Norvegia. Hanno perso con la Polonia, ma una volta ripescati come miglior quoziente vittorie-sconfitte, hanno avuto la meglio con la Grecia. Nulla hanno potuto in finale, sconfitta netta contro Fritz, Tiafoe e Pegula. Comunque uno splendido percorso, con Matteo Berrettini in grande spolvero, capace di battere il norvegese Ruud e il polacco Hurkacz e in semifinale il greco Tsitsipas. Non dimentichiamoci che l’anno scorso era arrivato alle semifinali.
Per quanto riguarda gli altri italiani, in attesa delle qualificazioni,bisogna citare Jannick Sinner. L’anno scorso si era fermato ai quarti, come del resto ha fatto ad Adealide, sconfitto ed uscito leggermente dolorante conto Korda.
RANKING ATP
1 Carlos Alcaraz ESP 6820
2 Rafael Nadal ESP 5770
3 Casper Ruud NOR 5720
4 Stefanos Tsitsipas GRE 5715
5 Novak Djoković SRB 4970
6 Andrey Rublev RUS 3930
7 Félix Auger-Aliassime CAN 3895
8 Daniil Medvedev RUS 3860
21 Nick Kyrgios AUS 1870
RANKING ITALIA
14 Matteo Berrettini ITA 2490
16 Jannik Sinner ITA 2375
19 Lorenzo Musetti ITA 1925
Vediamo come finirà questa 111 edizione, ci aggiorniamo il 16 gennaio
a cura di MARCO FOIANESI