Boxe a go go, in un fine settimana dove una trentina di nazioni nel mondo offrono serate di pugilato, dagli Stati Uniti alla Serbia, dagli Emirati Arabi al Kosovo, dalla Svezia all’Azerbajan, per una settantina di riunioni. USA e Gran Bretagna le più attive con 8 e 7 appuntamenti in contemporanea. Venerdì 21 novembre, la Top Rank di Bob Arum, con Frank Warren e la diretta su ESPN, organizzano buona boxe al Caesar Palace di Dubai negli Emirati Arabi, la quarta della stagione, a conferma del terreno fertile per la boxe, inedito fino a poco tempo addietro. Il picco dell’anno è sicuramente fissato il 17 dicembre a Diriyah, l’ex capitale dell’Arabia Saudita, con la rivincita tra Andy Ruiz (Mes. 33-1), primo messicano in assoluto re dei massimi e l’ex campione Anthony Joshua (Ing. 22-1) in palio le cinture WBA, IBF, WBO e IBO, un capitale enorme, con un contorno decisamente stuzzicante.
Sabato prossimo, tiene banco la sfida di Las Vegas (Usa) tra il campione massimi WBC, Deontay Winter (41-1) e il cubano Luis Ortiz (31-1), mentre in Europa, l’evento più importante è a Liverpool, in Inghilterra, dove l’invitto Callum Smith (26), idolo di casa, iridato supermedi WBA superchampion e WBC diamont, una famiglia che mastica pane e boxe, padre allenatore, altri tre fratelli: Paul, Stephen e Liam tutti prof, viene sfidato dal connazionale John Ryder (28-4) 31 anni, che paga 15 cm. in altezza (1,91 contro 1,75) e dovrà inseguire il campione, che a distanza e decisamente bravo. Il pronostico indica il campione, ma Ryder, detto “The Gorilla” non è tipo dalla resa facile. Sul fronte italiano, ci sono tre appuntamenti importanti, tutti all’estero. Francia, Austria e Usa le nazioni che vedranno i nostri pugili impegnati sul ring. A St. Nazaire (Fra), nell’estuario della Loira, sulla costa atlantica, Sergey Demchenko (24-14-1), veterano di 40 anni, ucraino di nascita, italiano di passaporto, residente a Roma dove ha iniziato la boxe, pro dal 2004, molte trasferte all’estero, pugile resistente e potente, difende la cintura UE mediomassimi, conquistata a Roma lo scorso luglio, battendo Hakim Koulikha (26-4) altro francese già superato nel 2017 a Parigi. Sabato, trova Pierre Dibombe (17-0-1), 27 anni, brevilineo imbattuto, campione di Francia dal 2017 che, davanti ai suoi tifosi parte con i favori del pronostico, ma Demchenko tenterà di capovolgere l’esito sulla lunga distanza. La vittoria, piuttosto difficile, potrebbe aprire le porte all’europeo EBU, considerato che al momento la cintura è vacante, avendola lasciata libera il tedesco Dominic Boesel (30-1) per conquistare l’interim WBA a spese dello svedese Sven Fornling (15-2). All’Esterbank Arena di Vienna, organizzata dal promoter romano Davide Buccioni, l’ex campione italiano medi Khalil El Harraz (11-0-1), 26 anni, genitori del Magreb, nato a Rimini, residente a Roma, alla prima trasferta all’estero, affronta il campione Internazionale IBF, Marco Nader (21-1-1), 29 anni, spagnolo di nascita, austriaco dal 2009, anno del passaggio nei pro. Una sola sconfitta in carriera, nel 2014 a Stoccarda subita dall’ex campione europeo Emy Blandamura, che ne determinò il ritiro dall’attività. Ripresa nel 2018, con la conquista della cintura che metterà in palio per la prima volta sabato sera. In cartellone, sempre nei medi, Howig Grigorian (2) moscovita di 27 anni, trova di fronte il lombardo Marco Miano (7-14) collaudatore generoso. Terzo appuntamento estero per la nostra boxe: il Paramount Theatre di Huntigton a New York, dove il cruiser romano Simone Federici (15-2-1), 26 anni, già campione italiano (2017-2018), tenta di conquistare la vacante cintura Continentale d’America WBC, fallita lo scorso febbraio sullo stesso ring, superato dal belga Joel Tambwe (16-2-1) sui 10 round, apparso più esperto e potente dell’italiano. Stavolta l’avversario appare meno proibitivo, anche se molto impegnativo. Stivens Buja (17-2-1) è un albanese di 29 anni, residente a New York diretto da Don Majeski, che organizza l’evento. Stivens ha subito le due sconfitte nel 2016 contro Costantin Bejenaru (14) moldovo di 34 anni e dal polacco Mateusz Masternak (41-5) nel 2017. L’ultimo match il 2 agosto ad Hanover (Usa), superando Luther Smith (11-5), 40 anni. Federici a sua volta ha sostenuto l’ultimo test a Roma, il 5 ottobre, spedendo KO 3, Abdullah Arabie (Bul. 2-8). In Italia sono state fissate tre riunioni minori, con professionisti. A Nepi, provincia di Viterbo, il superwelter Francesco Sarchioto (9-1) 24 anni, di Anzio, figlio e fratello d’arte, punta decisamente al titolo italiano e il test di sabato potrebbe essere il pass per realizzare il traguardo. Affronta l’argentino residente a Roma, Angel Mariano Castillo (1-5) brevilineo coraggioso, in grado di impegnarlo seriamente. Altro appuntamento a Gambolò centro del pavese, sul ring il locale medio Alberto Rizzi (1-2-1), trentunenne, da un anno professionista al quinto match della stagione. Debutta la coetanea Veronica Tosi, allieva del KBK Fighting Club, numerose presenze agli assoluti, atleta molto generosa e forte. Prevista sabato una riunione al Palasantoro di Roma, per l’organizzazione Revolution Palestra Popolare. Inizio alle 18, con otto incontri dilettant, quindi i match dei professionisti Davide Dieli (17-4-1) piuma, ex campione italiano e UE, oltre al cruiser Flavio Morri (5-3-1), 32 anni, ingegnere con l’hobby della boxe, impegnati sui 6 round.
Giuliano Orlando