Questione d'immagine. Il Manchester City vuole risultati e da quando sulla panchina c'è Roberto Mancini li sta ottenendo; allo stesso tempo però i dirigenti del club tengono anche all'immagine della propria società, e in questo un altro italiano, Mario Balotelli, non li aiuta di certo.
"Io credo, e tutti sanno a chi mi riferisco, che ci sono giocatori all'interno del sistema attuale che non dimostrano buoni valori e non danno prova di un comportamento esemplare". La bacchettata, fin troppo evidente, al bad boy italiano arriva da Brian Marwood, direttore esecutivo dei Citizens, che in un'intervista apparsa oggi sui quotidiani britannici ha chiesto un cambio di rotta nella condotta di Balotelli.
"Penso che sia importante dare l'esempio - ha proseguito Marwood - nel complesso abbiamo un gruppo di giocatori fantastico, da Zabaleta a Kompany, da Hart a Barry a Lescott". Eppure non tutti in seno allo spogliatoio dei Citizens remano dalla stessa parte, almeno in termini comportamentali. Mario è avvertito: anche il suo club, come Mancini e Prandelli, inizia a perdere la pazienza.