Dopo quella vinta in Coppa Italia con la Fiorentina, grazie alla strepitosa doppietta di Lautaro Martinez che ha ribaltato l’iniziale vantaggio viola con l’altro argentino Nico Gonzalez, l’Inter si appresta a giocare qualcosa che assomiglia a un’altra finale perchè a San Siro, appena 72 ore dopo la fatica di Roma che ha portato in dote il secondo trofeo dell’anno dopo la Supercoppa vinta a gennaio con il Milan a Riad, arriva l’Atalanta, quinta in classifica e l’unica, dopo la penalizzazione di 10 punti inflitta alla Juventus, che può ancora mettere in discussione la qualificazione alla prossima Champions League dell’Inter. Gli orobici, che sono distanti 5 lunghezze dai nerazzurri e 3 dal Milan, impegnato proprio a Torino contro i bianconeri, non hanno alternative alla vittoria per poter ancora sperare in un piazzamento nell’Europa che conta.
All’Inter, al contrario, basta un pareggio per festeggiare il traguardo con un turno di anticipo, a due settimane esatte dall’appuntamento dell’anno, ovvero la finale della Champions League ancora in corso, con il Manchester City di Guardiola, una vera e propria corazzata che è più che mai decisa a salire per la prima volta nella propria storia sul tetto d’Europa. Avrà tempo l’Inter di pensare a Haaland e compagni, adesso bisogna pensare a garantirsi la partecipazione alla prossima edizione senza dover fare all-in sui 90 minuti di Istanbul. Marotta non ha perso l’occasione di criticare la Lega per aver posizionato in calendario una partita così importante come quella con l’Atalanta appena 3 giorni dopo la finale di Coppa Italia. Inzaghi dovrà essere nuovamente bravo a centellinare le energie dei propri giocatori, potendo comunque disporre di una rosa ampia, mentre Gasperini, che si presenta a San Siro con 4 vittorie nelle ultime 6 giornate, cercherà di sfruttare tutto ciò a proprio vantaggio per rimanere in corsa fino alla fine per il quarto posto.
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