L'Inter è appena passata di mano, da Thohir ai cinesi di Suning, e bisogna decidere bene come investire i soldi che la nuova proprietà cinese metterà a disposizione del ds Piero Ausilio. I principali nomi sul piatto sono due e sono il solito Yayà Tourè e il baby fenomeno brasiliano Gabriel Jesus. Sono entrambi extracomunitari e quindi solo uno dei due, anche per questione di costi, può arrivare dato che una casella è già stata occupata col turco Caner Erkin.
Roberto Mancini non sente ragioni e preme per il forte centrocampista ivoriano, suo pupillo fin dai tempi del Manchester City, giocatore in grado alzare decisamente il livello della mediana nerazzurra che già potrà contare sull'innesto dell'argentino Banega. Tourè non ha mai detto apertamente di voler lasciare l'Inghilterra ma l'arrivo sulla panchina di Guardiola del City potrebbe spingerlo a fare le valigie e trasferirsi a Milano dove c'è un tecnico, Mancini appunto, che stravede per lui.
La società invece vorrebbe investire circa 25 milioni di euro (quelli che servirebbero per pagare il triennale di Tourè) su Gabriel Jesus, gioiello classe 1997 del Palmeiras su cui ci sono anche Real Madrid e Juventus. Il talento del 'verdao' è un attaccante che predilige giocatore sul fronte sinistro ma che all'occorrenza può adattarsi anche a destra o al centro. Il Palmeiras ha fatto sapere di non volerlo cedere ma in cambio della giusta offerta lo farà partire. Gabriel Jesus sarebbe un investimento anche nell'ottica di una futura rivendita e di conseguenza degli introiti per il club.