Anticipo della decima giornata di A sabato sera tra l'Inter, che vuole confermarsi al secondo posto in classifica, e il Bologna, che ha espugnato San Siro nelle ultime due stagioni.
Da squadra in difficoltà a prima inseguitrice del Milan. E' bastato poco all'Inter per mettere a posto, almeno per il momento, le cose in classifica, complice una giornata che ha visto frenate, in alcuni casi anche brusche, di chi stava davanti alla formazione di Conte, eccetto appunto i rossoneri che stanno letteralmente volando, anche senza Ibrahimovic, e guardano tutti dall'alto verso il basso con un margine che inizia a essere abbastanza robusto. Cinque sono i punti che separano i nerazzurri dai lanciatissimi cugini e, anche se siamo solo al primo quarto del campionato, diventa importante trovare continuità e tenere il passo indiavolato, in tutti i sensi, del Milan. Al Mapei Stadium si è vista finalmente una formazione quadrata come non si vedeva da tempo, addirittura dal finale della scorsa stagione, che ha visto Lukaku e compagni terminare a un passo sia dallo scudetto che dalla conquista dell'Europa League.
Sabato sera i nerazzurri inseguono la terza vittoria consecutiva, dopo quelle con Torino e Sassuolo, e sulla propria strada trovano un altro avversario emiliano, il Bologna, risultato parecchio indigesto negli ultimi anni, specialmente a San Siro, dove, sponda Inter, vanta il 50% di vittorie negli ultimi 8 anni, ben 4, di cui le ultime 2 consecutive, sempre con in panchina Sinisa Mihajlovic, che insegue anche lui un particolare tris che avrebbe sicuramente un sapore storico. I felsinei si sono lasciati alle spalle un inizio di campionato tutt'altro che esaltante e vincendo 3 delle ultime 4 partite si sono portati esattamente a metà classifica, dove cioè la squadra sembra effettivamente attrezzata per poterci stare con una certa stabilità. Non sarà un impegno semplice quello che attende l'Inter, che sarà reduce dalla partita della speranza in Champions League di Monchengladbach con il Borussia, dove dovranno necessariamente vincere per tenere acceso il lumicino di speranza per poter approdare ai quarti di finale, posto che i meneghini non sono in alcun caso padroni del loro destino anche vincendo le ultime 2 partite. Un'impresa ai limiti del disperato, insomma.