Antonio Candreva ha parlato in conferenza stampa al Centro Suning in vista del derby di domenica contro il Milan che è sempre più vicino. La vittoria nella stracittadina, dopo i due pareggi per 2-2 che non servirono a nessuno della scorsa stagione, diventa fondamentale per staccare i rossoneri in classifica che vivono un momento molto delicato: "L'anno scorso ho segnato due gol nei miei due primi derby qui a Milano ma abbiamo ottenuto due pareggi: questa volta voglio vincere, non importa chi segnerà. I rossoneri sono reduci da partite non positive, avranno voglia di far bene e saranno arrabbiati ma noi vogliamo fare un campionato importante e vincere questo derby può servire a tenere lontana una nostra diretta concorrente".
Il centrocampista italiano, man of the match dell'ultima sfida in Albania, è tornato dalla Nazionale carico e concentrato per questa partita: "Sono contento di aver fatto bene con la nostra Nazionale e sono tornato con grande entusiasmo e carica in vista della gara col Milan. Abbiamo una buona classifica ma sappiamo che si può sempre migliorare ed è ciò che intendiamo fare, unendo le vittorie al bel gioco".
Il classe '87 ex Lazio ha poi proseguito considerando le critiche dell'ultimo periodo per le sue prestazioni personali: "I fischi fanno parte del nostro lavoro, ma ho sempre dato il massimo. Sui tanti cross che faccio nel corso di una partita, ci può stare sbagliarne qualcuno. E con Icardi lavoriamo anche su questo, cercando di migliore l'intesa in allenamento". Candreva non accetta neanche le ante lamentale arrivate sul gioco dei nerazzurri, considerato da molti ancora troppo lento e non organizzato : "L'Inter gioca male? No, non sono d'accordo. Contro la Fiorentina abbiamo disputato un'ottima partita. E lo stesso vale per il secondo tempo di Roma e per parte della sfida contro la Spal. Qualcuno dice che siamo fortunati, possiamo migliorare ovviamente, ma non giochiamo male. Anzi, pensate a quando giocheremo bene...". I tifosi nerazzurri sperano che le parole di Candreva si avverino per tornare a sognare le grandi vittorie passate che ormai mancano da troppo tempo, partendo dal sentitissimo derby contro i rivali di sempre.