"L’Inter è un grande club, con grande tradizione e non molti club possono vantare questo palmares. Hanno un nuovo progetto e proprietario a cui ho aderito e mi è piaciuto subito. Sono molto contento". Nemanja Vidic, difensore dell’Inter, si presenta così al primo giorno di ritiro con la sua nuova squadra. Il 32enne serbo arriva dal Manchester United a parametro zero. Gli viene subito chiesto dell’eventualità di diventare capitano e lui risponde con umiltà: “Prima di tutto devo conquistarmi il posto sul campo. Io quello che posso fare è prepararmi al meglio e dare il massimo. Indipendentemente dal fatto di essere o meno il capitano”.
Con la maglia dei Red Devils ha vinto moltissimo (5 campionati, 1 Champions League, 1 Coppa del Mondo per club) ma all’Inter è arrivato per fare bene: “L'idea principale è quella di migliorare, come vuol fare qualsiasi club. E' la mentalità che mi è stata prospettata e che condivido. Il club ha grandi aspettative a inizio stagione, e alla fine dovremo essere orgogliosi del lavoro fatto”. La trattativa che lo ha portato all’Inter è stata condotta da Fassone e Vidic spiega come è andata: “Non ho parlato direttamente con il presidente, ma con Marco, che mi ha illustrato i progetti futuri e il nuovo modo di lavorare. Ho subito ritenuto per me quest'idea molto interessante e mi è stato trasmesso un grande entusiasmo”.
Ha espresso anche qualche idea di mercato su giocatori che sono entrati nell’orbita nerazzurra da Jovetic ad Hernandez: “Io non conosco molto bene Jovetic e non esprimo opinioni a riguardo. Il fatto che ci siano giocatore dell'ex Jugoslavia potrebbe essere per me un motivo di maggiore facilità nell'integrazione, mentre con Chicharito posso dire che non mi ha mai chiesto di Inter”. L’ultimo suo pensiero va alla scelta di aver lasciato il Manchester e su eventuali pentimenti: "Anche se avessi giocato nello United non avrei partecipato alla Champions. E' stata una mia scelta di cui non mi sono mai pentito. Giocherò comunque l'Europa League e credo che questa cosa non sarà un problema per la nostra squadra. Abbiamo 30 giocatori forti e con tre competizioni tutti potranno dimostrare il loro valore".