L'Inter cerca continuità di rendimento e una svolta definitiva dopo il pareggio contro il Torino. La sfida contro la Fiorentina, prima della sosta, sarà indicativa circa lo stato di salute della squadra di Simone Inzaghi.
L'Inter è costretta a inseguire. Il pareggio contro il Torino nell'ultima giornata di campionato, per la prima volta, ha fatto sì che il Milan sia davanti in classifica anche virtualmente. I nerazzurri hanno 59 punti, a -4 dai rossoneri nonostante il match da recuperare contro il Bologna, la cui data è ancora da ufficializzare. L'Inter vista contro il Torino ha destato un'impressione preoccupante: il gol di Bremer nel primo tempo ha certificato l'ottimo approccio dei granata mentre i nerazzurri, dopo il successo di Anfield, sono apparsi scarichi fisicamente ed emotivamente, tanto che è stato necessario un guizzo di Sanchez a tempo scaduto per evitare quello che sarebbe stato il quarto KO in campionato. La classifica non è così negativa ma, per provare a conservare lo scudetto sul petto, servirà evitare altri passi falsi, sia in termini di risultati che di approccio.
La sfida contro la Fiorentina sarà molto indicativa in tal senso perché a San Siro arriva una squadra in fiducia, capace di vincere tre delle ultime cinque partite giocate. La compagine viola non ha sofferto più di tanto l'addio di Vlahovic a gennaio, tanto che Piatek ha finora segnato 3 reti in campionato e 3 in Coppa Italia. In graduatoria, la squadra di Italiano è ottava con 46 punti ma con una gara in meno delle altre, tanto che potenzialmente sarebbe quinta e dunque in piena lotta per un posto in Europa League, con la Champions distante ad oggi 10 punti con meno di un terzo di campionato in sospeso. All'andata, finì 3-1 per l'Inter: il gol di Sottil al 23' illuse i toscani, visto che Darmian e Dzeko girarono la partita nel giro di 3' ad inizio ripresa, prima del 3-1 calato da Perisic a 3' dalla fine. La Fiorentina insegue un successo a San Siro che, contro l'Inter, manca dal settembre 2015 quando Kalinic (tripletta) e Ilicic stopparono la corsa dell'Inter di Mancini.