Sembra davvero al capolinea l'avventura di Stevan Jovetic all'Inter. Dopo l'esclusione dalle convocazioni per il match contro il Sassuolo l'agente del montenegrino, Fali Ramadani, ha sferrato un attacco durissimo ai nerazzurri: "La società e i dirigenti si sono comportati in maniera non professionale perché la formazione la fanno i giocatori e questo non è da Inter, un grandissimo club". Parole gravi, sintomo di una frattura ormai insabile tra il club e il giocatore. Inoltre sono sempre più insistenti le voci secondo cui dietro la rottura ci siano anche motivi di spogliatoio, in primis una certa incompatibilità con Mauro Icardi con cui Jovetic non avrebbe legato né dentro né fuori dal campo.
La risposta dell'Inter, secca e inequivocabile, è arrivata per bocca del ds Piero Ausilio: "Pensare che all'Inter i giocatori facciano la formazione come in una tombola di Natale è assurdo. Se Jovetic non gioca è per ragioni tecnico-tattiche ma resta un patrimonio della squadra, un grandissimo campione che in settimana lavora bene".
Con Jovetic in partenza a gennaio per l'Inter si aprono dunque nuovi interessanti scenari di mercato. La pista più probabile per ora è quello di un ritorno di Jojo alla Fiorentina come possibile pedina di scambio per arrivare a Badelj, centrocampista croato che piace anche al Milan.