Semifinale di ritorno di Coppa Italia tra Inter e Juventus. Tutto in equilibrio dopo l’1-1 dell’andata pieno di polemiche, decretato dal gol di Cuadrado e dal pareggio su rigore di Lukaku, espulso e squalificato in un primo momento per venire poi graziato, per quel secondo giallo che ha alimentato discussioni a non finire.ù
Basterebbe quello che è successo nella partita di andata per capire che clima ci sarà mercoledì sera a San Siro per il ritorno della semifinale di Coppa Italia tra Inter e Juventus, confronto che da sempre è destinato alle polemiche in ossequio a una rivalità che resta una delle più accese, se non la più accesa in assoluto, del calcio italiano. Potremmo partire dalla revoca della squalifica inflitta a Romelu Lukaku, graziato per quel secondo giallo ritenuto a posteriori un insulto alla lotta per il razzismo, perchè la sua esultanza, palesemente rivolta verso la curva bianconera, anch’essa inizialmente sospesa e poi in un secondo tempo “perdonata”, era figlia dei pesanti insulti rivolti al bomber nerazzurro, che si è poi sfogato quando ha realizzato il rigore che ha fissato il risultato sull’1-1.
Nel parapiglia finale sono stati espulsi anche Handanovic e l’autore del momentaneo vantaggio bianconero, Cuadrado. Loro sì che salteranno la gara di ritorno a San Siro, che vale l’accesso alla finale di Coppa Italia, trofeo di cui l’Inter è detentrice, battendo in finale proprio la Vecchia Signora un anno fa all’Olimpico in una partita, tanto per cambiare, piena di polemiche per i due rigori assegnati all’Inter, di cui uno molto generoso su Lautaro Martinez quando la Juve era avanti 2-1. Nella stagione in corso, la formazione di Simone Inzaghi, che tra giocatore e allenatore ha già sollevato 5 volte questo trofeo, non è mai riuscita a sconfiggere quella di Allegri, perdendo le due partite in campionato, 2-0 a Torino e 1-0 a Milano con gol, anche quì molto contestato, di Kostic viziato da un presunto tocco con il braccio di Rabiot e Vlahovic, e appunto l’1-1 di tre settimane fa all’Allianz Stadium. Quella in programma a San Siro diventa quindi una gara secca, e chi uscirà vincitore andrà a Roma a giocarsi la finale il prossimo 24 maggio probabilmente con la Fiorentina, che parte con un rassicurante 2-0 ottenuto in trasferta con la Cremonese nell’altra semifinale che si disputerà 24 ore dopo il Derby d’Italia.
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