Avevano parlato il presidente del Racing Avellaneda, gli agenti del giocatore e i dirigenti dell'Academia, ma Lautaro Martinez non si era mai esposto direttamente sull'affare ormai chiuso con l'Inter (per 25mln di dollari netti). Almeno fino a oggi, e fino all'intervista rilasciata all'emittente argentina TyC Sports, nella quale per la prima volta l'attaccante classe '97, una sentenza nelle ultime sfide del Racing (13 gol in 18 match totali, 3 in due gare di Libertadores), parla da nerazzurro in pectore: ''La proposta dell'Inter è quella che mi ha affascinato di più - spiega Lautaro -. Ho scelto i nerazzurri per l'interesse reiterato che hanno mostrato nei miei confronti e per l'insistenza con cui mi hanno cercato. Altri club non si sono comportati così. Quando si firma? Nelle prossime settimane sosterrò le visite mediche e chiuderemo l'affare''.
Lautaro Martinez non ha parlato solo di Inter, ma anche della sua prima volta nell'Argentina e di una convocazione (per le amichevoli contro Spagna e Italia) che l'ha fatto entrare nei papabili per Russia 2018: ''In pochi giorni mi sono ritrovato ad imparare continuamente e costantemente. Sei circondato da persone e giocatori ricchi d'esperienza e devi approfittarne - racconta Martinez -. La squadra mi ha accolto molto bene, e ho subito capito la differenza tra i top player ''europei'' e chi milita in Argentina: te ne accorgi nella diversa intensità nei contrasti fisici, nei controlli di palla, nella precisione dei passaggi''. L'attaccante ha poi chiuso smentendo chi sosteneva che avesse finto un infortunio per chiudere qualche giorno prima l'esperienza nell'Albiceleste: ''Quelle voci mi hanno sorpreso, si sono inventati che ero infortunato''.