Inter, Spalletti: ''Cancelo e Rafinha ora non sono riscattabili. Icardi resta? Dipende da lui''

Pubblicato il 24 maggio 2018 alle 18:55:08
Categoria: Serie A
Autore: Marco Corradi

Un fiume in piena: in quella che da tutti veniva vista come la conferenza stampa dell'annuncio del rinnovo con l'Inter, Luciano Spalletti si toglie qualche sassolino dalla scarpa nei confronti dei giornalisti e della stessa società, e smorza l'entusiasmo in vista dell'imminente calciomercato. Un'ora abbondante che mischia totale e assoluto buonumore alla stizza finale, nella quale si parte coi ringraziamenti: ''Grazie alla società per avermi fatto provare certe emozioni, poi ringrazio i miei collaboratori, i giocatori e i tifosi: mi hanno fatto provare sensazioni bellissime a Roma, mi sono voluto godere fino in fondo la loro gioia dopo la vittoria contro una Lazio davvero forte. Il momento più brutto della stagione - prosegue Spalletti - è stata la sconfitta con la Juventus, il più brutto in assoluto la morte di Astori''. Si passa poi alle aspettative per il 2018-19: ''Come si colma il gap con le big? Essendo ambiziosi, dovremo continuare a lavorare bene sul mercato e in campo. L'anno scorso abbiamo illuso i tifosi e abbiamo sbagliato, poi ci siamo mossi bene, tenendo conto dei paletti del Fair-Play Finanziario firmati dalla proprietà precedente: evitiamo di fare nomi altisonanti. Anche perchè, ad esempio, Cancelo e Rafinha, che sono stati eccezionali, al momento non si possono riscattare: dal 1° luglio proveremo a trattare coi club e vedere se ci sono margini''.

Si passa poi agli altri giocatori:; ''Icardi imprescindibile? Il suo futuro dipende da lui. Non sto dicendo che voglia andare, anzi, ma senza di lui perderemmo molto, a meno che non arrivi qualcuno di migliore. Brozovic? Quando l'ho messo sulla trequarti credevo di capirne di calcio, invece ho preso una cantonata perchè lo stavo limitando: era abituato a fare la mezzala, ma può fare tutto e mi sono sorpreso quando contro la Lazio ha fatto due recuperi di 70m decisivi. Sono convinto che non calerà più - prosegue il mister -. Skriniar? Difensore fenomenale, ha un'incredibile cattiveria agonistica e forza morale, tecnica e fisica: se dovesse partire, mi dispiacerebbe tantissimo- Ranocchia? Me l'avete demolito, ma è fortissimo di testa: resta finchè sarò qui, è la coscienza con cui ogni compagno deve fare i conti nello spogliatoio''. In chiusura, ecco lo Spalletti-show: ''Io il contratto fino all'anno prossimo ce l'ho e sto benissimo qui, ma il rinnovo si costruisce su tante cose: poi comunque non sono qui per rubare due anni di stipendio, ma per guadagnarmeli con l'impegno quotidiano. Il mercato? L'anno scorso avevo chiesto dei giocatori che non sono arrivati, ma sono andato dritto perchè avevo firmato un contratto e siamo arrivati in Champions: ora vedremo come potremo lavorare - prosegue il tecnico -, se quest'anno le promesse verranno mantenute. Ci mettevate davanti il Milan, guardate dov'è finito facendo quel mercato. Inter da scudetto? Per vincerlo serve spendere come la Juventus''.