Siamo soltanto alla seconda amichevole estiva ma il rapporto fra Roberto Mancini e l’Inter sembra già essersi ridotto ai minimi termini. Gelo fra le due parti, con il ceo Bolingbroke a farsi venti ore di aereo e quattro d’auto per raggiungere il tecnico di Jesi, per un colloquio duranto soltanto una manciata di minuti: il pomo della discordia è il mercato, seguito dal rapporto con la nuova società griffata Suning. E così l’idea nerazzurra, per altro già vista, potrebbe brillare su Leonardo. Come back.
In primis il Mancio non avrebbe ben chiaro chi sia il suo interlocutore di mercato (e non è Bolingbroke). Quindi l’allenatore non ha celato la sua amarezza per il mancato arrivo del pupillo Yaya Touré: gli sforzi nerazzurri sembrano concentrarsi ora sul più giovane Gabriel Jesus, nonostante la preferenza di Mancini vada con forza verso il centrocampista africano del Manchester City.
E così l’Inter e Mancini potrebbero anche decidere di risolvere consensualmente il contratto che li lega: in questo caso il club milanese punterebbe su Leonardo, un cavallo di ritorno (subentrato a Benitez alla vigilia di Natale 2010). Restano invece sullo sfondo Prandelli e Franck De Boer. All’orizzonte c’è poi un certo Diego Simeone: è possibile che il brasiliano sia il prescelto per un anno di contratto, prima del ritorno a Milano del Cholo.