"Non avrei mai pensato di tornare all'Inter, è successo tutto in fretta, però le cose accadono". Sono queste le prime parole di Roberto Mancini da neo tecnico dell'Inter. "Credo si possa lavorare bene su questi giocatori ma non ho la bacchetta magica - sottolinea l'ex tecnico di Manchester City e Galatasaray -, serve un progetto basato sul lavoro".
"Quando è stato fatto bene un lavoro, tornando c'è solo da perdere - ammette Mancini -, ma può essere un'altra bella storia. Analogie col passato? Quando si cambia allenatore vuol dire che le cose non vanno bene. La responsabilità non è solo del tecnico, reputo Mazzarri un bravo allenatore. Questa è una squadra con qualità, come quella di dieci anni fa. Si può lavorare bene anche su questa squadra".
Capitolo mercato. Mancini non si aspetta i botti già nella finestra di gennaio: "E' difficile prendere i fuoriclasse a gennaio, i giocatori che arrivano a metà stagione si ambientano con difficoltà. Balotelli? Sta bene a Liverpool". Il tecnico non si sbilancia sul modulo che adotterà in nerazzurro ("Difesa a 3 o 4? Per me non un è un problema, ho giocato con la difesa a 3 sia col City che col Galatasaray"), poi si sofferma sui singoli: "Vidic? Quando si cambia campionato serve qualche mese di ambientamento. Kovacic ha grandi qualità, può diventare un campione".