Mancini non lo ammette ma un po' questa Inter lo comincia a preoccupare. Il precampionato si è confermato un vero e proprio disastro, pochi gol, poche idee e tanta confusione tattica. Anche il match contro l'Aek Atene di ieri sera non è stato all'altezza. "Non è che in tre giorni possono cambiare molte cose... Nel secondo tempo - spiega il tecnico ai microfoni di Premium Sport - siamo stati più brillanti, siamo andati meglio in difesa dove i giocatori hanno fatto la loro terza partita insieme, poi abbiamo avuto le nostre occasioni ma il portiere ha fatto grandi parate. Manca velocità, ma credo manchi a tutti, ci vuole tempo".
Mancini, invece, ammette la trattativa in stato avanzato per la cessione di Kovacic al Real Madrid, parlando del centrocampista croato (ieri lasciato in panchina) come un ormai ex giocatore dell'Inter. "Purtroppo ci sono regole da rispettare, c'è il Financial Fair Play; credo che nessuno di noi lo volesse ma per rispettare i parametri Uefa bisogna fare qualcosa. Ciò non vuol dire che non faremo una squadra in grado di lottare. Siamo tutti dispiaciuti, dal presidente ai giocatori; ma davanti a delle regole bisogna fare sacrifici, mi spiace che qualcuno non lo capisca. Kovacic e Shaqiri - prosegue il tecnico - sono andati via per lo stesso motivo, adesso forse possiamo fare altre cose. Speriamo di prendere giocatori adatti in tempi rapidi, perché ora si gioca anche se il mercato arriva a fine agosto. Aver sacrificato due giocatori importanti ci permetterà di prendere altri elementi in ruoli dove difettiamo. Terzino e centrocampista? Vedremo...".