"Noi vogliamo lottare per lo scudetto, siamo l'Inter e siamo obbligati a farlo". Dopo la sconfitta di misura contro il Napoli ricca di polemiche, la squadra nerazzurra torna in campo sabato nel match di campionato col Genoa. In conferenza stampa Roberto Mancini non ha paura a fissare l'obiettivo stagionale e ammette: "A Napoli avrei preferito vincere 1-0 in modo stentato. Dopo quella gara c'è la consapevolezza che se noi ci mettiamo ciò che abbiamo messo lì possiamo far bene. Il nostro primo obiettivo è la Champions ma poi è ovvio che vorremmo fare di più".
Il ko con i partenopei che è costato la vetta della classifica all'Inter non preoccupa il Mancio: "Nonostante lo 0-2 ci abbiamo creduto e volevamo tornare in partita - continua -. Al San Paolo poteva finire in goleada, noi essendo in 10 abbiamo continuato a giocare avendo 4-5 occasioni da rete. A volte ci sono delle sconfitte che ti fanno capire certe cose, sia tattiche che come condizione di squadra e dei tuoi avversari".
Non poteva ovviamente mancare una considerazione su Icardi, apparso appannato nell'ultimo periodo: "A Napoli è stata dura, subendo goal al 2' abbiamo abbassato il baricentro per un quarto d'ora e Mauro si è trovato isolato tra i centrali azzurri senza avere palloni giocabili. Farà i goal che ci serviranno, ora ha qualche difficoltà ma non sono preoccupato. Un attaccante deve lavorare in base alla squadra, se non lavora sta in panchina perché se no perdiamo un gioccatore".
Poi uno spunto di formazione in vista del Genoa: "Giocheranno Miranda, Murillo, Handanovic, Felipe Melo e Jovetic. Perisic si è allenato, vedremo come starà e decideremo. Icardi e Jovetic affineranno l'intesa col tempo, poi però abbiamo anche Perisic e Ljajic che sono offensivi. Non è detto che tutti e 4 non possano coesistere, ma solo se tutti rispondono in fase di non possesso e a palla persa".