Un giorno per sbollire la rabbia non è bastato. A mente fredda l'allenatore dell'Inter Roberto Mancini torna sullo spiacevole episodio che ha animato il finale della gara di Tim Cup con il Napoli, vinta poi dai nerazzurri per 2-0, dove il tecnico jesino è stato apostrofato dal collega Maurizio Sarri con parole offensive a sfondo sessuale.
"La cosa che mi faceva arrabbiare di più era che mentre Sarri mi diceva ' frocio ' e ' finocchio ' era a un passo dal guardalinee e dal quarto uomo, e quelli impassibili - ha sp iegato Mancini a La Repubblica -. Quando sono sceso negli spogliatoi lui faceva ancora lo sbruffone, dicendomi che volessi ancora visto che mi aveva chiesto scusa. E allora ho risposto in malo modo: 'Ma non hai capito che hai 60 anni e certe cose non le devi proprio dire?'. Mi chiedo se il presidente del Napoli adess o non abbia niente da dichiarar e".
Se Aurelio De Laurentiis tace, di certo non lo fanno i tifosi del Napoli , che a Castel Volturno h anno esp osto uno striscione inequivocabile sulla discriminazione territoriale che i tifosi azzurri sono costretti a subire nei vatri stadi. Parole che, al tempo stesso, esprimono vicinanza al tecnico toscano: "Si grida allo scandalo per chi dice finocchio - si legge sullo striscione -, ma per Vesuvio e terrone chiudiamo un occhio! #IostoconSarri".