Dopo la sorprendente sconfitta casalinga di ieri contro il Bologna dell'ex Mihajlovic, molti si aspettavano decisioni drastiche da parte della società nei confronti del tecnico Luciano Spalletti. Ma Beppe Marotta, amministratore delegato dell'Inter, ai microfoni di Sky, dopo aver analizzato il momento di diffcoltà che sta attraversando la squadra, ha ribadito che la posizione del tecnico toscano è molto solida e che anche la prossima partita contro il Parma non sarà decisiva per le sue sorti. massima fiducia quindi al tecnico toscano, un allenatore che "sa gestire questi momenti difficili e saprà tirarci fuori".
Il summit tra il tecnico e la dirigenza dopo la sconfitta? "Un normale confronto che avviene al termine di ogni partita, che si vinca o si perda", ha spiegato il dirigente nerazzurro che poi ha proseguito facendo notare che "mancano ancora 16 partite al termine del campionato, ci sono tantissimi punti ancora a disposizione. Siamo al terzo posto, in un momento di difficoltà ma sappiamo che possiamo contare su un allenatore e un gruppo di calciatori capaci, oltre che su un grande pubblico". Pubblico che però ieri ha contestato e fischiato il tecnico e la squadra, "una dimostrazione d'amore quando le cose non vanno bene. I calciatori devono capire lo stato d'animo di chi spende e fa dei sacrifici per vedere la propria squadra e vorrebbe avere anche dei risultati".
Marotta ha poi parlato anche di Icardi, anche lui finito sul banco degli imputati, che non ha voluto mettere la faccia nel post partita nonostante i gradi di capitano. Marotta ha voluto difendere il giocatore più rappresentativo della squadra dicendo che "le decisioni delle interviste post partita sono della società, ho avuto modo di conoscere Icardi e lo ritengo un bravo ragazzo. Dalla sua c'è il massimo impegno, è giovane e ha ancora margini di miglioramento. Il rinnovo del contratto? Non deve e non può influenzarlo, la questione viene gestita da sua moglie e deve stare tranquillo e concentrato su quella che è la sua attività, di professionista e di capitano di una grande squadra.". Infine anche parole di incoraggiamento sul belga Nainggollan, un giocatore acquistato per fare la differenza ma che non si è ancora espresso ai livelli che si aspettava sia la società che i tifosi. Secondo Marotta il belga "non è in forma splendida, ma la sua professionalità deve emergere e quando lo farà ci darà prestazioni di grande carattere".