Sabato di Pasqua molto speciale a Milano con il primo derby a tinte cinesi: l'Inter targata Suning alle ore 12.30 sfida il Milan appena passato dalle mani di Silvio Berlusconi a quelle di Yonghong Li dopo lunghi mesi di trattative e closing rinviati. Una partita, quella della 32esima giornata di serie A, fondamentale anche ai fini della classifica per tornare in corsa per l'Europa: i rossoneri vogliono allungare, i nerazzurri puntano al sorpasso.
La squadra di Pioli, il cui futuro è incerto dopo gli ultimi risultati, viene da un pareggio e due sconfitte cocenti con Sampdoria e Crotone ed è ferma a 55 punti mentre i ragazzi di Montella hanno totalizzato 7 punti nelle ultime tre gare e sono saliti a quota 57: ogni passo falso sarebbe letale, probabilmente anche un pareggio, perchè davanti l'Atalanta, a 59 punti, e la Lazio, a 60, non sembrano intenzionate a rinunciare ai posti che valgono l'accesso alla prossima Europa League.
Quello odierno sarà il derby numero 218 della storia, il numero 166 in serie A, e il primo in assoluto alle ore 12.30, orario ideale, di "prima serata" per il pubblico cinese e in generale dell'Estremo Oriente: in campionato l'Inter comanda con 61 vittorie, il Milan ne ha 51 mentre i pareggi sono in tutto 53. Negli ultimi 8 derby c'è grande equilibrio, con 2 successi rossoneri, l'ultimo il 31 gennaio 2016 per 3-0 con reti di Alex, Bacca e Niang, 2 vittorie nerazzurre, la più recente l'1-0 firmato Guarin il 13 settembre 2015, e 4 pareggi, l'ultimo proprio nel match d'andata, 2-2 con la doppietta di Suso per il Milan e i gol di Candreva e Perisic al 92' per l'Inter.
Statisticamente il Milan è la squadra contro cui l'Inter ha pareggiato più partite in Serie A (53 su 165 confronti), mentre nessuna squadra ha battuto i rossoneri più spesso dei nerazzurri (61). In questo torneo il gruppo di Montella è quello con l'età media dei giocatori utilizzati più bassa (25 anni e 249 giorni), quello di Pioli è invece quello con la quarta più alta (27 anni e 309 giorni). Inoltre Inter e Milan sono le due squadre che finora hanno concesso meno gol di testa in questo campionato (tre).