Massimo Moratti parla poco ma chiaro: questa Inter non va bene e va modificata. E a proposito del modulo tattico adottato da Gian Piero Gasperini, il presidente non usa mezzi termini: "E’ un qualcosa che spetta al tecnico - dichiara il presidente nerazzurro all'ingresso dei suoi uffici milanesi -, anche se penso che si debba cambiare". Un'autentica frecciata.
Sulla sconfitta col Palermo aggiunge: "Ci siam rimasti male tutti. A partire dall'allenatore. Quindi penso che sia lui stesso per primo, senza cercare nessuna spinta, a cercare i rimedi necessari". E su Mauro Zarate: "Praticamente non ha giocato. Nel senso che c'è stata un po' di confusione quando si è visto in campo, non è così che si giudica un giocatore". E sull'esclusione di Giampaolo Pazzini glissa: "Sono scelte del tecnico. E poi Milito ha fatto due gol, quindi non posso dire assolutamente nulla".
In vista della sfida in Champions League contro il Trabzonspor, è quasi certo che Gasperini scelga la difesa a quattro, visti i risultati disastrosi del 3-4-3 nella trasferta di Palermo. Ieri il tecnico ha avuto un colloquio di tre ore con il direttore dell'area tecnica Marco Branca per esaminare la sconfitta contro i rosanero: in questo incontro si sarebbe parlato anche di modifiche degli schemi. Assente Forlan, contro i turchi è probabile Sneijder dal primo minuto dietro le punte Milito e Pazzini, mentre Zarate partirà dalla panchina.