Seppur la matematica non la condanni, l'Inter ha poche speranze di giocare in Europa nella prossima stagione, salvo esclusioni per motivi regolamentari di qualcuno che arrivi davanti. In ogni caso Massimo Moratti non ne fa un grande problema: "Non è un dramma, speriamo di poterci entrare ma prendiamo il positivo anche nel non esserci, cioè che potremo prepararci al meglio per il campionato. Tutte le squadre hanno momenti buoni e meno buoni, bisogna faticare ed avere pazienza e cercare di essere aiutati dalla fortuna".
L'obiettivo della prossima stagione è tornare competitivi per il titolo: "I programmi a 5 anni sono belli ma il pubblico non li accetta. Il gap con la Juve è grande, ma l'Inter ci proverà". Moratti ha poi aggiunto sul mercato e su Mancini: "Ognuno cercherà di fare il meglio, cerchiamo giocatori d'esperienza e giovani che possono esplodere, con un po' di fortuna si può costruire una grande squadra. Io lascio la responsabilità a Mancini, ha occhio e li dovrà allenare lui, i giocatori. Lui si aspettava di più dalla squadra. Sta facendo il massimo, con un po' più di grinta, carattere e personalità forse si riuscirà ad ottenere risultati migliori".
Infine una battuta in difesa di Thohir dopo le parole di Berlusconi ("non è intenzionato e non ha le capacità di portare capitali"): "Thohir è una persona perbene, le battute di certa gente mi sembrano fuori luogo".