"Non credo alla buona fede". Con queste parole il presidente dell'Inter, Massimo Moratti, risponde alle domande dei cronisti che gli chiedono un parere sul rigore concesso dall'arbitro Gervasoni all'Atalanta a San Siro nel posticipo della 31esima giornata. Il penalty, poi trasformato da Denis, aveva permesso alla squadra bergamasca di riaprire la partita portandosi sul 2-3.
"Un rigore così cambia la partita - prosegue Moratti -. E' ingiusto, è mettere in condizione la squadra di sentirsi non considerata. Credo siano 21 le partite in cui non ci danno un rigore. Statisticamente credo sia impossibile non avere mai avuto occasioni in area per 21 partite. Dopo un rigore così inesistente, non credo alla buona fede". Gervasoni ha fischiato il rigore per un presunto fallo di mani di Samuel: le immagini, però, dimostrano che il pallone viene colpito da Denis di testa.