Massimo Moratti sa che cosa significhi essere un tifoso interista. Chi meglio di lui per commentare il momentaccio che sta vivendo la proprietà Suning? Il doppio addio di Fabio Capello (ex tecnico del Jiangsu) e di Walter Sabatini (ex coordinatore dell'area tecnica dell'Inter e della squadra cinese) ha scosso l'ambiente nerazzurro, che intravvede in questa separazione tutta la debolezza della famiglia Zhang, a capo della società dall'estate 2016. "Suning avrà la forza di andare avanti comunque, ma l'Inter sarà impoverita dalla sua assenza - spiega Moratti ai microfoni di Telelombardia-. Sono cose che capitano. Dispiace, ma la proprietà ha la forza di poter continuare. Anche io sono un tifoso nerazzurro, ma credo che si possa stare tranquilli".
L'ex patron nerazzurro ha ribadito che è da escludersi un suo rientro al momento: "In questo momento non ci penso - continua Moratti -. Credo che Suning e gli azionisti abbiano la forza e il valore per portare avanti tutto". Le cose si sono complicate tremendamente per il colosso cinese, che l'insoddisfatto Sabatini ha deciso di lasciare anzitempo. Adesso la palla va a Luciano Spalletti che, nelle settimane precedenti alla manita rifilata alla Sampdoria in campionato (5-0), non aveva nascosto la sua insoddisfazione per l'operato della società sul mercato. Non dovesse arrivare la qualificazione alla prossima Champions League, l'aria ad Appiano diventerebbe ancora più irrespirabile.